Il naufragio di un barcone, al largo della costa libica, è costato la vita a 12 persone. A farne le spese sono stati dei malcapitati migranti egiziani a bordo di un’imbarcazione affondata a 60 chilometri da Tobruch. A comunicare l’accaduto, ci ha pensato il portale d’informazione autoctono Libya Review.
Da ciò che si apprende, il barcone era guidato da trafficanti di esseri umani. Stando alle prime notizie trapelate, a perdere la vita sarebbero stati ben 12 persone e sarebbe stato registrato solamente un sopravvissuto, supportato, momentaneamente, dalle autorità locali. Il gruppo era partito dai governatorati di Sharqiyya e di Gharbiyya per raggiungere l’Italia.
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Riguardo l’immigrazione clandestina. il Ministero dell’Interno ha comunicato che, nel 2024, ha avuto luogo una notevole riduzione dei flussi migratori illegali, grazie anche alle collaborazioni internazionali con diversi Paesi, maggiormente del Medio Oriente.
A tal riguardo, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato: “Ottimi risultati ottenuti nel Mediterraneo, -63%. Quest’anno, quindi, la politica del governo sta funzionando. Aumentano i migranti regolari che vengono a lavorare e devono essere trattati come tutti i cittadini che lavorano”. Oltre a citare il tragico evento di Latina, il responsabile della Farnesina ha concluso: “Non vogliamo più assistere a indegne e vergognose azioni come a Latina, quindi vogliamo tutelare i diritti. Continuiamo con la nostra politica di contrasto ai trafficanti di migranti”.
Senz’altro, però, è ancora molto triste che, verso la fine dell’anno (nel XXI secolo), ci siano ancora tantissime morti.
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