Meloni: “È finito il tempo nel quale l’Italia si accontentava di rincorrere gli altri”

La premier ha illustrato tutti i risultati raggiunti in questi due anni dall'Italia, grazie anche al suo governo che ha creato condizioni favorevoli "a chi produce ricchezza e occupazione" e che ha permesso alle imprese e ai lavoratori di svolgere il proprio lavoro

Redazione
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La Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha inviato una lettera all’assemblea dell’Unione industriali di Torino, che si è tenuta questa mattina a partire dalle 11. Hanno presenziato il ministro degli esteri Antonio Tajani, il ministro Gilberto Pichetto, in collegamento il ministro Adolfo Urso e le massime istituzioni, a partire dal presidente del Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. È la prima assemblea sotto la guida dell’imprenditore del mondo digitale Marco Gay.

L’Unione è un’associazione volontaria d’imprese di livello territoriale aderente a Confindustria, che si occupa della rappresentanza, la tutela, la promozione e lo sviluppo delle aziende e dei loro interessi. I settori rappresentati sono diversi: dal metalmeccanico, tessile, chimico, conciario, grafico, al turistico e alberghiero, logistica e trasporti, energia, sino alla robotica, meccatronica, aerospaziale, information and communication technology e il terziario innovativo.

La lettera di Meloni

La premier ci ha tenuto a inviare un messaggio all’assemblea delle imprese in cui sottolinea che nonostante le cose vadano meglio e si sta percorrendo la strada giusta, bisogna fare di più, e farlo meglio”. Il governo proseguirà, a partire dalla nuova legge di bilancio, a confermare tutti i provvedimenti che hanno funzionato e a rafforzare e rendere strutturali altri.

Il presidente del Consiglio Gorgia Meloni
Il presidente del Consiglio Gorgia Meloni

Parla del taglio del cuneo, che diventa permanente e “sarà un taglio fiscale al posto dello sgravio contributivo attualmente in vigore”. Conferma la decontribuzione per le mamme lavoratrici dipendenti con almeno due figli, e l’estensione anche alle autonome. Ci sarà il rinnovamento della super deduzione del 120% del costo del lavoro per le nuove assunzioni e il finanziamento degli strumenti “molto importanti per le imprese, come la Nuova Sabatini”.

La strategia che applica il governo ha l’obiettivo di dimostrare che è finito il tempo nel quale l’Italia si accontentava di rincorrere gli altri e di essere condannata ad essere il fanalino di coda”. La premier si mostra convinta che l’Italia “ha le carte in regola per aggiungere nuovi primati a quelli che ha già. È un obiettivo alla nostra portata”. Il Governo si impegnerà a raggiungere questo obiettivo e “sono certa che anche voi non sarete da meno”.

In questi due anni al governo l’obiettivo è stato cercare di creare un ambiente favorevole “a chi produce ricchezza e occupazione” e creare le condizioni per permettere alle imprese e ai lavoratori di svolgere al meglio il proprio mestiere. Per Meloni poi il resto lo ha fatto “il nostro sistema produttivo e industriale, la sua intraprendenza e la sua capacità di innovazione”.

La premier scrive con orgoglio che l’Italia è cresciuta più della media europea e dell’eurozona, è tornata ad attrarre i grandi investimenti e è riuscita a conquistare nuovi mercati e a scalare la classifica dell’export. Il tasso di occupazione ha toccato il record del 62,3%, mentre quello di disoccupazione è sceso al 6,2%, il livello più basso da settembre 2007. Stanno aumentando i contratti stabili, il precariato sta diminuendo e crescono i lavoratori autonomi. “E questo è un segnale di grande fiducia, perché vuol dire che sempre più italiani si mettono in gioco”.

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