Regionali Liguria, Meloni: “Bucci è l’uomo migliore che il centrodestra ligure potesse vantare”

Nell'evento Bucci ha parlato del progetto che ha ideato per la Regione, che ha definito come un "sogno", quindi ha spronato il pubblico a votarlo affinché quel sogno si realizzi

Redazione
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Si è tenuto ieri pomeriggio a Genova l’evento di chiusura della campagna elettorale per le regionali in Liguria del candidato del centrodestra Marco Bucci. Nell’auditorium dei Magazzini del Cotone erano presenti i leader nazionali del centrodestra: Giorgia Meloni (FdI), Matteo Salvini (Lega), Antonio Tajani (FI), Stefano Bandecchi (Alternativa popolare), Maurizio Lupi (Noi moderati) e Antonio De Poli (Udc).

Il discorso del candidato Marco Bucci

Il candidato del centrodestra ha affermato: Abbiamo disegnato un sogno per la Regione, un progetto che abbiamo scritto e diffuso e abbiamo chiesto ai partiti di stare con noi”. Mentre dall’altra parte “chi ha sete di potere” ha pensato prima ad attirare a sé le organizzazioni e poi ha pensato a scritturare un programma. Ha poi dichiarato che gli piacerebbe essere chiamato il sindaco della Liguria“, anziché il presidente, perché l’obiettivo non è comandare i cittadini, ma servirli in quanto sono una priorità. Ha spronato così i presenti a votarlo per realizzare il sogno di rendere la Liguria la “più grande regione del Mediterraneo”.

Marco Bucci, candidato centrodestra alle regionali in Liguria
Marco Bucci, candidato centrodestra alle regionali in Liguria

Ha accennato poi alla sua condizione salutare. Bucci infatti ha un tumore, ed emozionandosi ha affermato: “Io ci ho messo la faccia, non ero nella condizione ideale per farlo, ma penso sia mio dovere fare il possibile per la mia regione”. Il pubblico gli ha mostrato grande sostegno e il candidato lo ha quindi esortato a stargli vicino e a stare vicino “a chi vuole una regione del futuro” e a lasciar perdere “chi vuole il declino: la Liguria non torna indietro”.

Bucci ha poi attaccato il candidato del centrosinistra affermando che la sera prima “gli amici di Orlando” avevano fatto ricorso al Tar contro l’ospedale Galliera. Quindi i dem sono incoerenti perché prima dicono di voler fare gli ospedali, “ma poi fanno i ricorsi. È totalmente ridicolo e ci dice qual è la credibilità di queste persone”. Infine ha sottolineato che il grande del lavoro deve essere fatto domenica e lunedì nelle votazioni, ma poi continuerà per cinque anni e “vogliamo sempre restare in contatto con tutti voi. Non si fa una buona regione Liguria stando seduti in ufficio”.

L’intervento di Meloni

La presidente del Consiglio dei Ministri ha parlato nel suo intervento dei suoi due anni di governo, affermando che appena eletti tutti pensavano che “saremmo durati massimo sei mesi, che sarebbe arrivata la tempesta finanziaria e l’Italia
sarebbe andata in default. Poi si sono svegliati sudati”.
Oggi invece grazie a questo governo l’Italia viene presa come riferimento da molti analisti.

Ha affermato che tutto quello che faccio è per convinzione“, quindi forse è per questo che, nonostante la situazione difficile, a differenza dei 10 governi precedenti, “si dice che il consenso di questo governo sia superiore a quello che aveva quando si è insediato“. La premier ha dichiarato che per lei è questo l’importante e ha aggiunto che il governo continuerà a lavorare alle riforme “con l’obiettivo di consegnare un Paese migliore a chi verrà dopo”.

Ha infine criticato chi ha attaccato Bucci per le sue condizioni di salute e lo ha elogiato, definendolo “l‘uomo migliore che il centrodestra ligure potesse vantare. Lo ha ringraziato per la determinazione, l’impegno e per il fatto che per lui non è stata una decisione facile da prendere. “Noi siamo fieri di lui. Possiamo fare un lavoro straordinario, la Regione può ancora dimostrare tanto. Quando lavori tanto e non credi ai limiti che altri vorrebbero importi raggiungi risultati che nessuno avrebbe pensato”.

Meloni alla fine del suo intervento è stata interrotta dalla protesta di alcuni balneari, a cui la premier ha promesso di parlare dopo l’evento. Infatti Meloni si è poi recata da loro. Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari, ha dichiarato dopo l’incontro con la premier che c’è la volontà di darle fiducia, “ma abbiamo bisogno del risultato tangibile. Le abbiamo chiesto di trovare un provvedimento che congeli le situazioni di gara partite prima del decreto legge, mi è sembrata fiduciosa su questo”.

Le dichiarazioni di Salvini

Il leader della Lega è stato l’unico a far riferimento all’ex presidente della Liguria, Giovanni Toti, che si è dovuto dimettere a causa dell’accusa per corruzione. Toti non ha presenziato all’evento e lo stesso Bucci aveva dichiarato in un’intervista che “non fa parte della campagna elettorale”. Salvini, però, ci ha tenuto a ringraziarlo lo stesso: “Se siamo qui è anche grazie a nove anni di buon governo di Giovanni Toti, non c’è niente da cancellare”. Ma il pubblico non sembrava convinto.

Alla domanda se la Liguria potrà essere considerato un test per la tenuta nazionale del centrodestra, Salvini ha risposto di no, perché “non usiamo i liguri e la Liguria per fare esperimenti scientifici come il campo largo a cui sono scappate le cavie a giudicare dal rapporto amorevole tra Conte e Grillo, tra Renzi e gli altri, il campo largo è ridotto a una partitina di burraco a due”.

Le parole di Tajani, Bandecchi e Lupi

Il leader di Forza Italia ha parlato dell’unità della coalizione del centrodestra sottolineando che non sono un unico partito e non sono una coalizione elettorale. Loro sono una coalizione politica che Berlusconi ha fondato nel 1994 e “oggi continua a governare la maggior parte del Paese, oltre naturalmente al Governo nazionale”. Ha sottolineato che la coalizione è resistente e stabile, e che non si frantumerà alla prima difficoltà. “Siamo differenti, certo, ma questa è una ricchezza. Governeremo ancora insieme uniti: non si illudano su possibili divisioni, non ci saranno perché non ci sono mai state”.

Bandecchi, leader di Alternativa Popolare, ha ringraziato i leader del centrodestra per aver riportato il suo partito nella coalizione e ha sottolineato che “oggi in Liguria si gioca la partita dell’Italia di domani. Bucci sarà l’inizio di questa nuova era che vedrà un centrodestra rafforzato da Alternativa popolare”. Ha infine affermato che se Bucci verrà ricordato perché in pochi mesi ha costruito un ponte, Orlando ha fatto tre volte il ministro “e nessuno si ricorda cosa abbia fatto”.

Anche Lupi di Noi Moderati ha parlato dell’unità della coalizione, che “viene da un impegno morale: ovvero che la vera moralità della politica non è l’onestà, a cui tutti dobbiamo attenerci, ma la moralità del fare. Ha spiegati che quando i cittadini ti danno fiducia, l’obbligo è tradurre ciò per cui ti hanno dato fiducia in azioni concrete. “Questo è quello che ci accomuna e che ha reso grandi tutte le Regioni e le città in cui governiamo e il Governo Meloni un modello per l’Italia e per tutto il mondo”.

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