Sogni di avere tutti i documenti a portata di un click? Da oggi è realtà! Parte infatti da oggi 23 ottobre la sperimentazione dell’It-Wallet, il portafoglio digitale italiano, per ora solo per 50mila italiani. I documenti digitalizzati che potranno essere caricati sul portafoglio dell’app IO sono tre: la patente, la tessera sanitaria-tessera europea di assicurazione malattia e la carta europea della disabilità. Per utilizzare i servizi bisognerà essere in possesso di credenziali SPID o CIE.
Prima sperimentazione dell’It-Wallet
I documenti digitali potranno essere usati al posto di quelli fisici e, almeno in questo primo periodo di sperimentazione, solo per interazioni offline: la patente di guida potrà essere usata solo in Italia; la tessera sanitaria – tessera europea di assicurazione malattia farà accedere ai servizi del Servizio sanitario nazionale; la carta europea della disabilità potrà essere usata negli stessi modi del documento fisico. Avere i documenti digitali non è obbligatorio, i cittadini sono infatti liberi di usare quelli fisici.
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In questo primo test solo 50mila cittadini italiani potranno usufruire di questa opportunità. Poi verrà gradualmente estesa dal 6 novembre a 250mila persone, dal 30 novembre a 1 milione e dal 4 dicembre a tutti coloro che hanno l’app IO. La selezione degli utenti che sperimenteranno la funzionalità nei primi periodi di prova è casuale tra tutti gli utenti dell’app. In futuro si cercherà di inglobare anche altri documenti nel portafoglio digitale. Utilizzare questi documenti è sicuro, con la protezione dei dati che è garantita. L’identità del cittadino è inoltre sempre verificata grazie all’autenticazione Cie o Spid.
Il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti ha dichiarato che dopo due anni di lavori, il governo è finalmente riuscito a fare il primo passo verso “la realizzazione del Sistema IT-Wallet, una rivoluzione digitale che ho fortemente sostenuto fin dal mio insediamento e che andrà a regime nel 2025”. Facendo ora i primi step su questo ambito, l’Italia sta giocando in anticipo con i tempi del regolamento europeo Eidas 2 e sta percorrendo una strada ambiziosa verso la digitalizzazione. “Questo strumento offrirà ai cittadini nuove opportunità per l’utilizzo della loro identità digitale, garantendo al tempo stesso massima sicurezza e tutela dei dati personali” ha concluso.
La realizzazione dell’It-Wallet ha avuto inizio in questi ultimi mesi, con l’istituzione nel Dl Pnrr del “Sistema di portafoglio digitale italiano“. Per ora il servizio di portafoglio digitale potrà essere usufruito solo con il download dell’app IO, un’app che è pubblica e gratuita. Una volta che la prima fase di test sarà completata, il cittadino italiano potrà muoversi utilizzando esclusivamente i documenti digitali che, soltanto dal 2025, si potranno utilizzare anche per le attività online. I documenti che dovrebbero essere aggiunti a esperimento completo sono tessera elettorale e passaporto.
EUDI
L’IT Wallet è stato lanciato anche in previsione delle norme europee riguardo all’European digital identity wallet (EUDI), che arriverà nel 2026. L’EUDI “fornirà un mezzo di identificazione digitale sicuro, affidabile e privato per tutti in Europa”. L’EUDI avrà 4 funzionalità: accedere ai servizi online, avere i documenti digitali, condividere documenti digitali e siglare in sicurezza documenti con la firma digitale. Inoltre si potrà “ottenere un nuovo conto bancario, iscriversi a un’università all’estero o candidarsi per il prossimo lavoro”. L’Ue prevede che “ogni Stato membro offrirà la propria app wallet, realizzata secondo le stesse specifiche, a tutti i cittadini, residenti e aziende nei prossimi anni. Ogni versione del wallet sarà interoperabile e funzionerà ovunque nell’Unione europea”.
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