Caso Tramontano, Impagnatiello non ha vizi di mente: “Era capace di intendere e di volere”

Giulia Tramontano è stata uccisa con 37 coltellate dal suo compagno, che non presenterebbe secondo gli esperti "scivolamenti psicotici o scissioni" e che quindi era in grado di comprendere ciò che il suo gesto comportava

Redazione
3 Min di lettura

Quando il 23 maggio 2023 Alessandro Impagnatiello colpiva Giulia Tramontano con 37 coltellate era capace di intendere e di volere. Questa è la sentenza dello psichiatra forense Pietro Ciliberti, incaricato di occuparsi della perizia psichiatrica sull’uomo che ha confessato di aver brutalmente ucciso la sua compagna, mentre era incinta di suo figlio. Nessun vizio di mente per l’imputato che quindi avrebbe conservato la sua lucidità al momento del femminicidio.

Secondo Ciliberti, inoltre, Impagnatiello non sarebbe stato colto dalla “rabbia calda” che ogni persona sperimenta quotidianamente, ma avrebbe sperimentato una “una rabbia fredda, una rabbia finale, legata al controllo e al senso di sconfitta“. Questa dovrebbe quindi essere legata alla consapevolezza che Giulia e la sua amante avessero scoperto l’una l’esistenza dell’altra. Comunque, davanti alla Corte d’assise, Ciliberti e il medico legale Gabriele Rocca avrebbero dichiarato che l’imputato “non presenta disturbi psichiatrici né di personalità, ma ci sono dei tratti“.

I due esperti avrebbero quindi chiarito che esisterebbe un limite sulla configurazione di questi tratti, perché al momento non sarebbe stato individuato nella narrazione che Impagnatiello ha reso nei colloqui in carcere “uno scivolamento psicotico e una scissione“. Al contempo è stato però riconosciuto che l’imputato presenterebbe tratti “narcisistici e psicopatici” correlati anche ai costrutti di “controllo, bugia, vanità“. In questo quadro quindi si spiegherebbe il bisogno quasi compulsivo per l’imputato di mentire, anche cambiando versioni degli eventi da lui più volte raccontati.

La mamma della vittima: “Ora serve una pena esemplare

Nel giorno dell’udienza di Alessandro Impagnatiello, la madre di Giulia Tramontano ha deciso di pubblicare un post sui suoi canali social allo scopo di ricordare come in questo momento l’obiettivo principale sia quello di ottenere una condanna giusta, che dia a sua figlia la giustizia che merita.

Il mondo già non è un posto giusto all’altezza di queste due vite. In tutto questo orrore però ora è tempo che sia fatta giustizia e la giustizia in questi casi è una pena esemplare“, si legge infatti nel post, lo stesso in cui la donna ricorda con amore sua figlia e il nipote mai conosciuto facendo loro una promessa: “Si parlerà di te, di voi, di chi voleva gettarti come una caramella. Ma tu per noi sei stata e sempre sarai la nostra ‘immensamente Giulia’“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo