G7 Difesa, Crosetto in allarme: “Drone contro Netanyahu non migliorerà situazione”

Intanto poco distante dalla sede del G7, i manifestanti che stavano svolgendo un corteo contro il vertice si sono ritrovati al centro di duri scontri con le forze di polizia

Redazione
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Il G7 Difesa si svolge oggi a Napoli, un evento di grande importanza in cui il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha un incontro significativo con il Segretario di Stato alla Difesa britannico, John Healey. Questo colloquio mette in luce l’importanza della cooperazione tra le Forze Armate di Italia e Regno Unito, due nazioni legate da un profondo e storico rapporto di amicizia. Durante la conferenza, Crosetto sottolinea che l’attuale contesto globale, caratterizzato da disinformazione, tecnologie emergenti e conflitti ibridi, richiede un impegno congiunto per affrontare sfide comuni.

Uno degli aspetti più rilevanti della discussione è il programma GCAP (Global Combat Air Programme), che si propone di stimolare ulteriormente la cooperazione industriale tra Italia e Regno Unito. Crosetto afferma che questo progetto rappresenta un’opportunità significativa per espandere la collaborazione anche in altri settori ad alta tecnologia, con l’obiettivo di rafforzare le capacità difensive delle due nazioni. La spinta verso una maggiore integrazione industriale è vista come un elemento fondamentale per promuovere innovazioni strategiche, che possano rispondere in modo efficace alle minacce contemporanee.

Nel pomeriggio a Napoli era previsto un corteo di protesta nei confronti del G7 della Difesa e sembrerebbe che i manifestanti abbiano tentato di deviare dal percorso stabilito dalle forze dell’ordine. Questi si sarebbero quindi avvicinati agli agenti e avrebbero usato come scudo tre grossi manifesti di cartone, al di sopra dei quali hanno fatto volare pietre e bottiglie. Si sarebbero quindi verificato duri scontri con la polizia, che ha utilizzato i fumogeni e poi i manganelli per fare arretrare i partecipanti alla protesta.

Crosetto: “Nessun ripensamento sul nostro contingente Unifil

Il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso della conferenza stampa di chiusura del G7 Difesa ha chiarito che al momento la situazione in Medio Oriente è piuttosto incerta. “Il drone libanese contro la residenza di Netanyahu non credo che migliorerà la situazione” ha dichiarato il ministro, sottolineando che ora Israele potrebbe decidere di non seguire la strada della diplomazia, cercando ancora vendetta. “La notizia di oggi rende tutti noi un po’ meno ottimisti di quello che potevamo essere ieri” ha dichiarato Crosetto, per poi concentrarsi sulle condizioni dei contingenti Unifil.

Secondo il ministro della Difesa, il G7 in corso a Napoli non sarebbe stato il luogo migliore per discutere delle regole di ingaggio di Unifil, poiché questa spetterebbe solamente all’Onu. Nel corso del vertice si è quindi discusso della necessità di mantenere le truppe sulla Blue Line. “Non c’è alcun ripensamento in  atto sul nostro contingente” ha infatti dichiarato il ministro, sottolineando l’importante ruolo che i Caschi blu ricoprono in quel territorio.

L’obiettivo italiano e in generale dei Paesi terzi che guardano con preoccupazioni all’evoluzione del conflitto in Medio Oriente è quello di portare i territori interessati finalmente alla pace. “Sosteniamo con forza la necessità di un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, il rilascio di tutti gli ostaggi e l’aumento significativo del flusso degli  aiuti umanitari per la popolazione civile” ha infatti dichiarato il ministro nel corso della conferenza stampa.

G7: “Il nostro sostegno all’Ucraina è incrollabile

I Paesi membri del G7 hanno deciso di sfruttare il vertice dedicato alla Difesa, in corso oggi a Napoli, per confermare il loro “incrollabile sostegnonei confronti dell’Ucraina e la loro “condanna della Russia, che ha adottato una posizione di confronto e destabilizzazione su scala globale, ricorrendo anche alla guerra ibrida e all’uso irresponsabile della retorica nucleare“. I presenti hanno inoltre chiarito che il loro attuale ruolo è quello di mediatori per l’individuazione di una via diplomatica che port finalmente alla cessazione delle ostilità tra le due Nazioni.

L’Importanza della Presidenza Italiana del G7

L’Italia assume la Presidenza del G7 Difesa per la prima volta, un compito che si estenderà fino alla fine del 2024. Questo evento storico coinvolge rappresentanti di paesi come Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, nonché dell’Unione Europea. La Presidenza italiana si propone di affrontare temi cruciali, inclusa la difesa del sistema internazionale basato sul diritto, che subisce attacchi diretti, in particolare a causa dell’aggressione russa all’Ucraina.

Il conflitto in Ucraina ha ripercussioni significative, contribuendo a una crescente instabilità in diverse regioni del mondo. Accanto a questa crisi, l’attenzione è rivolta anche alla situazione in Medio Oriente, che continua a influenzare l’agenda globale. In questo contesto, l’Italia mira a fornire una leadership forte e proattiva, lavorando per il ripristino di un ordine internazionale basato su valori condivisi. Crosetto sottolinea che la cooperazione tra i membri del G7 è essenziale per affrontare le sfide globali e garantire un futuro di pace e sicurezza.

Collaborazione con le Nazioni Emergenti

Una priorità della Presidenza italiana è il rafforzamento delle relazioni con le nazioni in via di sviluppo e le economie emergenti, con particolare attenzione all’Africa. Crosetto evidenzia la necessità di costruire partenariati vantaggiosi, che non seguano logiche paternalistiche o predatorie, ma che siano fondati su un reciproco beneficio e rispetto. Questo approccio è cruciale per affrontare sfide globali come la migrazione, la sicurezza alimentare e le questioni ambientali.

Inoltre, la regione dell’Indo-Pacifico è considerata un’area di crescente importanza strategica. L’Italia intende rafforzare i legami con le nazioni di questa regione per affrontare le sfide comuni legate alla sicurezza, riconoscendo il ruolo fondamentale che queste economie svolgono nel panorama geopolitico attuale.

Innovazione Tecnologica e Intelligenza Artificiale

Un tema centrale del G7 Difesa è l’Intelligenza Artificiale (IA). Crosetto sottolinea che, sebbene l’IA possa generare enormi opportunità, porta con sé anche rischi significativi che possono influenzare gli equilibri geopolitici. Per questo motivo, è essenziale sviluppare meccanismi di governance adeguati, affinché l’IA rimanga centrata sull’uomo e controllata dall’uomo, garantendo così un uso etico e responsabile delle tecnologie emergenti.

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