Violazione della privacy e futuro dei medici, Zaia: “Buon lavoro del governo”

Il presidente della Regione Veneto fa il punto sulle questioni all'interno dell'agenda politica italiana

Redazione
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Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua preoccupazione per la recente violazione dei conti correnti di migliaia di cittadini, inclusa la sua stessa situazione. “Sono con la stessa banca da quando avevo 18 anni, per me è come essere a casa“, dichiara a “Corriere della Sera”. La notizia della violazione, appresa tramite i media, ha suscitato in lui un misto di rabbia e frustrazione, soprattutto per il ritardo nella comunicazione da parte dell’istituto bancario. Zaia sottolinea che è fondamentale indagare sulla natura dell’incidente: “Vorrei sapere se si tratta di voyeurismo o di qualcosa di più strutturale e delinquenziale“.

Il presidente mette in evidenza un paradosso della nostra società: “In un Paese dove si invoca la privacy a ogni piè sospinto, un bancario può entrare in migliaia di conti correnti con la pressione di un pulsante“. Sottolinea che la questione non riguarda solo le persone pubbliche, ma tutti i cittadini, affermando: “Dobbiamo decidere se la privacy è un feticcio o una cosa seria. I dati sensibili vanno tutelati fino in fondo“. Propone anche che le banche investano in sistemi di sicurezza più efficaci, come notifiche in tempo reale per l’accesso ai conti. “Riceviamo notifiche per motivi più fantasiosi… perché non per questo?” si chiede.

Il punto di Zaia

Parallelamente, il presidente ha espresso soddisfazione per l’approvazione della 7ª Commissione del Senato riguardante il reclutamento di futuri medici. “Accolgo con grande soddisfazione questo cambiamento di passo“, afferma Zaia, riferendosi all’abolizione del numero chiuso per l’accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia. “Se, come sembra, ci sono ormai le condizioni affinché sia una realtà dall’anno accademico 2025-2026, finalmente inizieremo a porre rimedio alle conseguenze delle errate programmazioni calate dall’alto in passato“.

Il presidente sostiene che il test d’ingresso non è una misura efficace per identificare i migliori professionisti. “I grandi medici e chirurghi si rivelano durante l’iter degli studi e con l’esperienza sul campo,” aggiunge, citando la carenza di circa 50.000 medici in Italia, di cui 3.500 solo nel Veneto. “Quanti potenziali validi professionisti non hanno avuto la possibilità di dimostrarsi tali?” chiede, esprimendo la speranza che questa riforma possa finalmente risolvere un problema urgente.

In un’altra area, Zaia annuncia con entusiasmo la presenza di sei opere venete alla Festa del Cinema di Roma. “È un risultato importante che proietta la nostra regione sugli schermi di un evento così rilevante,” afferma, evidenziando come questi film siano realizzati con il contributo regionale, riflettendo l’impegno dell’amministrazione verso il settore cinematografico.

Infine, commentando la recente manovra finanziaria del governo, Zaia la considera positiva, in particolare per l’aumento della dotazione per la sanità. Sottolinea la necessità di misure per attirare nuovi professionisti nel settore e proteggere gli operatori sanitari da aggressioni sempre più frequenti. “Il lavoro per rilanciare il settore deve continuare senza sosta“, conclude, mostrando la sua determinazione nel voler garantire un sistema sanitario più forte e più sicuro per tutti.

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