Maternità surrogata diventa reato universale, scontro in aula

Dopo il primo via libera del Senato, le tensioni tra maggioranza e opposizioni sono esplose in Aula

Redazione
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Ieri il Senato ha assistito a un dibattito acceso e contraddittorio riguardo al disegno di legge che propone il divieto universale della maternità surrogata. La presidente di turno, Mariolina Castellone, ha più volte minacciato di sospendere l’Aula a causa delle interruzioni frequenti e delle polemiche tra i senatori, rendendo evidente l’alto livello di conflitto politico.

Maternità surrogata
Maternità surrogata

Durante l’intervento della senatrice del M5S, Elisa Pirro, le tensioni sono esplose. Rivolgendosi ai colleghi di maggioranza, ha affermato: “I miei organi sono miei e ne faccio quello che voglio“. L’esponente ha sottolineato il diritto delle donne di decidere autonomamente: “Non posso prestare il mio utero? Siamo al comunismo degli organi” La sua dichiarazione ha suscitato reazioni vibranti dai banchi della maggioranza, dimostrando l’esistenza di una frattura profonda sull’argomento. Dopo momenti di caos, l’Aula ha proceduto a votare sulle questioni pregiudiziali presentate dai partiti di opposizione, tutte respinte con 87 voti contrari. Con ciò, si è aperta la discussione generale sul testo, prevista per un totale di 17 interventi.

Maternità surrogata: alcuni interventi

Il ddl, primo firmatario Carolina Varchi di Fratelli d’Italia, prevede la punibilità della maternità surrogata anche per le pratiche svolte all’estero. Durante il dibattito, i senatori dell’opposizione hanno sollevato forti critiche, definendo la proposta come un atto puramente ideologico e un’invasione nei diritti delle donne. Walter Verini del PD ha dichiarato: “La destra sta cercando di imporre una norma manifesto, ignorando completamente l’interesse dei minori. È un tentativo di sventolare una bandiera senza una reale sostanza giuridica“.

Alessandra Maiorino, senatrice del M5S, ha contestato il ddl, affermando che “questo obbrobrio giuridico equipara la surrogazione di maternità, già reato in Italia, a crimini di guerra e torture“. Ha continuato: “Stiamo parlando di famiglie e di progetti d’amore, e la vostra norma è solo una propaganda sulla pelle di bambini innocenti“. I senatori di Alleanza Verdi e Sinistra hanno espresso la loro contrarietà, sottolineando che il ddl è giuridicamente infondato e incostituzionale. “Il nostro ordinamento giuridico prevede la giurisdizione universale solo per reati di particolare gravità, non per una pratica che è legale in 65 paesi, di cui 6 in Europa,” ha affermato la senatrice Ilaria Cucchi. Ha descritto il provvedimento come “un accanimento giuridico” e ha aggiunto: “Invece di criminalizzare la maternità surrogata, dovremmo riformare le leggi sulle trascrizioni e le adozioni per riconoscere i diritti delle famiglie“.

il difforme alessandra maiorino
Maternità surrogata diventa reato universale, scontro in aula 4

Susanna Camusso, senatrice del PD, ha messo in evidenza un altro aspetto cruciale del dibattito. “La destra usa la parola sfruttamento solo quando si parla di GPA, ma non quando si tratta di lavoro e dei diritti delle donne. Le donne non devono essere trattate come esseri fragili, devono avere il diritto di scegliere per se stesse“.

La discussione si preannuncia complessa mentre il governo cerca di mantenere il controllo su un tema che tocca profondamente diritti civili, libertà individuali e questioni etiche. Le posizioni delle varie fazioni rimangono nettamente distinte, e la votazione finale si prospetta come un banco di prova decisivo per il governo e per le dinamiche politiche in atto.

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