Manovra, oggi esame al Cdm: quali sono i punti fondamentali

La manovra che il governo presenterà rappresenta una sfida significativa, con l'intento di affrontare problematiche strutturali dell'economia italiana

Redazione
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Il governo accelera l’iter della legge di bilancio, che domani sarà esaminata dal Consiglio dei ministri insieme al Documento di programmazione economica (DPB) e al decreto sugli anticipi per misure urgenti in ambito fiscale ed economico. Questa manovra, che si attesta attorno ai 25 miliardi di euro, si propone di affrontare varie sfide economiche e sociali, con un focus particolare su politiche fiscali e di sostegno alla natalità.

Tra i punti cardine della manovra vi è la conferma del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro e la riduzione delle aliquote Irpef a tre scaglioni. Queste misure, se rese strutturali, potrebbero incidere per circa 15 miliardi sul bilancio statale. Si discute inoltre l’ampliamento del taglio del cuneo al ceto medio, potenzialmente estendendolo fino a 60.000 euro, ma ciò richiederebbe ulteriori risorse stimate tra 2,5 e 4 miliardi.

Manovra: i punti salienti

Il governo intende anche contrastare l’inverno demografico attraverso un potenziamento dell’assegno unico e sgravi mirati. Tuttavia, le risorse disponibili sono limitate e si sta cercando di reperirle attraverso un’analisi delle entrate tributarie e una revisione della spesa pubblica. La spending review è un altro asse fondamentale, con l’obiettivo di identificare risparmi significativi, evitando tagli indiscriminati ai servizi essenziali. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che i ministeri dovranno presentare piani di risparmio, altrimenti saranno imposti tagli generalizzati. Si prevede un contributo da parte delle grandi banche, che potrebbe essere controverso, vista la diversità di opinioni all’interno della maggioranza. Mentre Lega e Fratelli d’Italia sembrano più favorevoli, Forza Italia si oppone a nuove tassazioni.

Il contesto economico è complicato: l’Italia è sotto pressione per ridurre il debito pubblico, che ha superato i 3.000 miliardi di euro, e il governo mira a mantenere il rapporto deficit/PIL sotto il 3% entro il 2026. Se l’Unione Europea acconsentirà a un’estensione del piano di riduzione del debito a sette anni, l’Italia dovrà affrontare una contrazione delle spese di circa 13 miliardi all’anno.

Manovra: alcune critiche

Le opposizioni criticano aspramente la manovra, definendola basata su “lacrime e sangue” e accusa il governo di preparare un piano di austerità. Il capogruppo del PD al Senato, Francesco Boccia, avverte che i tagli lineari si tradurranno in minori servizi pubblici. Anche nel Movimento 5 Stelle ci sono richieste di una tassa sugli extraprofitti bancari, un tema che continua a creare polemiche.

La manovra che il governo presenterà rappresenta una sfida significativa, con l’intento di affrontare problematiche strutturali dell’economia italiana. Tuttavia, la sostenibilità di tali misure dipenderà dalla capacità di bilanciare risorse limitate e necessità urgenti, in un clima politico e sociale complesso. Con un’attenzione particolare al taglio del cuneo fiscale e al supporto delle famiglie, il governo cerca di dare un segnale forte di impegno verso la crescita e il benessere sociale.

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