La recente vicenda riguardante Banca Intesa ha sollevato preoccupazioni tra i politici, in particolare per il rispetto della privacy dei clienti. Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha espresso la necessità di chiarire i dettagli di quanto accaduto, affermando che la situazione è inquietante. Durante un’intervista a “L’Aria che Tira” su La7, Gasparri ha sottolineato che la banca deve garantire la protezione delle informazioni finanziarie dei suoi clienti.
Gasparri ha richiamato l’attenzione sull’importanza della privacy, affermando: “Banca Intesa, essendo una grande banca, deve garantire ai clienti la privacy dei loro conti. Non possiamo accettare che ci si possa cavare d’impiccio con un semplice licenziamento, quando ci sono norme che vanno rispettate.” Ha aggiunto che la questione solleva interrogativi sulla vigilanza della banca, soprattutto considerando che la situazione sarebbe durata anni senza che nessuno se ne accorgesse.
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La posizione di Gasparri
Dopo la diffusione della notizia, Banca Intesa ha emesso un comunicato di scuse ai propri clienti, ma Gasparri non è soddisfatto. “Solo dopo 48 ore dall’esplosione del caso la banca ha fatto sapere di essere dispiaciuta. Ora Banca Intesa rischia anche una multa significativa, pari a una percentuale del fatturato”, ha avvertito. Secondo Gasparri, è cruciale che venga fatta chiarezza non solo per la reputazione della banca, ma anche per il rispetto dei clienti che meritano di sapere cosa è andato storto.
Ma Gasparri non si è limitato a commentare il caso di Banca Intesa; ha anche parlato della situazione fiscale in Italia. Ha evidenziato come, da gennaio ad agosto 2024, le entrate fiscali siano aumentate di 22 miliardi di euro, senza che il governo abbia dovuto aumentare le tasse. Anzi, le aliquote fiscali sono state diminuite e sono stati introdotti elementi di “flat tax” per alcune categorie. Questi dati, secondo il politico, indicano un buon andamento dell’economia, con il numero di occupati che ha raggiunto un record di 24 milioni.
Gasparri ha quindi proposto di riflettere sulla tassazione delle stock option destinate ai banchieri, un tema che ha suscitato dibattiti. “Le stock option sono premi che i grandi manager ottengono in base ai risultati raggiunti, e le cifre in gioco sono stratosferiche”, ha osservato. Ha sostenuto che si possa discutere della tassazione di questi strumenti, ma non di quella delle banche, che già affrontano un’addizionale del 4%.
Infine, Gasparri ha ribadito l’impegno di Forza Italia nel garantire che non ci siano aumenti fiscali sulle abitazioni. “Siamo stati noi a cancellare l’IMU sulla prima casa e continueremo a combattere per proteggere le famiglie italiane”, ha concluso. Con un aumento delle entrate fiscali e una disoccupazione in calo al 6,2%, Gasparri ha dichiarato di essere ottimista riguardo al futuro economico dell’Italia e ha esortato a mantenere un approccio proattivo per affrontare le sfide imminenti.
Intesa San Paolo indagata per gli accessi abusivi ai conti
Le richieste di Maurizio Gasparri sembrerebbero essere state accolte. Banca Intesa San Paolo è formalmente indagata nell’indagine a carico di Vincenzo Coviello, l’ex dipendente che in 26 mesi ha compiuto accessi abusivi ai conti correnti e alle carte di credito di ignari clienti. Secondo gli inquirenti, infatti, la Banca avrebbe violato la legge sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e non avrebbe segnalato con urgenza gli accessi abusivi dubito dopo averli scoperti.
Il dipendente che personalmente è indagato per aver compiuto gli accessi abusivi, infatti, era già stato licenziato lo scorso agosto, ovvero settimane prima che il caso divenisse di dominio pubblico. La scoperta è infatti avvenuta a seguito della denuncia presentata il successivo 22 luglio da un correntista, al quale erano stati segnalati accessi abusivi sul conto corrente di Banca Intesa San Paolo.
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