Incidenti sul lavoro, Calderone: “Nuove riforme e maggiore protezione per i lavoratori”

Il ministro ha affermato che la sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità condivisa

Redazione
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Durante la 74esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, tenutasi a Roma, il ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha ribadito l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, sottolineando che “abbiamo ancora moltissimo lavoro da fare“. In un intervento appassionato, ha messo in evidenza quanto sia cruciale la prevenzione e la formazione, affermando che ogni gesto sul posto di lavoro può avere conseguenze significative non solo per l’individuo coinvolto, ma anche per i colleghi.

Calderone ha riconosciuto che il governo ha il dovere di fornire risposte adeguate a chi ha subito infortuni e desidera reinserirsi nel mondo del lavoro, ma anche a coloro che vivono di rendite che devono essere dignitose. “Saremo al vostro fianco e produrremo una proposta da inserire nel fascicolo di bilancio che risponda alle vostre richieste“, ha promesso.

Le parole di Calderone

Una delle novità più significative annunciate dalla ministra è l’introduzione della patente a punti per le imprese. Secondo Calderone, questa misura servirà a garantire maggiore sicurezza nei cantieri, affermando che “è finito il tempo dei furbetti“. La ministra ha sottolineato l’importanza di un’azione ispettiva mirata, finalizzata a verificare l’autenticità degli attestati di formazione sulla sicurezza, assicurando che “la formazione deve andare a vantaggio di chi è formato, non dei formatori“.

Il tema della sicurezza sul lavoro è di fondamentale importanza, soprattutto considerando i profondi cambiamenti che il mondo del lavoro ha subito negli ultimi anni. “Dobbiamo aggiornare la normativa sulla sicurezza, che non riflette più la realtà attuale“, ha spiegato Calderone. La ministra ha evidenziato la necessità di un intervento normativo che tenga conto delle nuove esigenze e delle sfide emergenti.

Nel corso della giornata, sono emerse anche testimonianze di vittime di incidenti sul lavoro, che hanno messo in luce la necessità di un supporto continuo per coloro che hanno subito gravi infortuni. Calderone ha assicurato che il ministero del Lavoro si impegnerà a garantire che le rendite per le vittime siano dignitose e giuste. “Non possiamo considerare reddito un risarcimento che riconosce una perdita incolmabile“, ha affermato, promettendo che le proposte per migliorare le rendite saranno incluse nel fascicolo di bilancio del ministero.

In conclusione, il ministro ha affermato che la sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità condivisa. “Dobbiamo lavorare insieme per costruire un ambiente di lavoro più sicuro, dove la formazione e la prevenzione siano al centro delle nostre politiche“. La giornata, organizzata dall’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), ha rappresentato un momento di riflessione e impegno collettivo per affrontare le sfide legate alla sicurezza e al benessere dei lavoratori.

Calderone ha concluso il suo intervento con un appello alla responsabilità e alla consapevolezza, sottolineando che ogni attore del mondo del lavoro deve essere coinvolto in questo sforzo. “Solo con la collaborazione di tutti possiamo garantire un futuro più sicuro e dignitoso per i lavoratori italiani”, ha affermato, ribadendo l’importanza di una cultura della sicurezza radicata e condivisa.

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