Calderone: “Ius Italiae è equilibrio tra necessità di integrazione e tutela dell’identità nazionale”

Per l'azzurro lo Ius Italiae non è "una concessione superficiale", ma "un riconoscimento per quei giovani che si sono dimostrati parte integrante della società italiana, sia nei risultati scolastici che nell'integrazione culturale e sociale"

Redazione
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Forza Italia ha depositato la proposta di legge sullo Ius Italiae al Senato e alla Camera. La riforma introduce la possibilità di ottenere la cittadinanza per ragazzi stranieri che sono nati in Italia o arrivati qui entro l’età di 5 anni e hanno frequentato la scuola dell’obbligo per 10 anni. Oggi la legge prevede la concessione della cittadinanza a chi è 18enne, ma senza verificare il grado d’istruzione. Quindi nella proposta forzista si introduce l’obbligo di concludere il ciclo di studi che consente di apprendere “quegli elementi linguistici, culturali e di diritto necessari per essere definiti veramente italiani”.

I forzisti Mauro D’Attis e Tommaso Calderone hanno spiegato perché è necessario lo Ius Italiae: si adatta alla realtà attuale, semplificando l’iter burocratico e premiando coloro che possono aiutare il paese a crescere.

Ius Italiae: D’Attis e Calderone

Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Antimafia ha sottolineato che la proposta riduce i tempi burocratici, infatti permette a chi risiede in Italia da 10 anni di richiedere la cittadinanza una volta maggiorenne e ottenerla entro 18 mesi, accorciando i tempi attuali di 36 mesi. “Comprendiamo l’importanza di snellire la burocrazia ed è esattamente quello che proponiamo, accelerando i tempi di concessione”, senza però compromettere le verifiche necessarie.

Inoltre viene introdotto un automatismo per chi arriva in Italia entro i 5 anni di età, che già a 16 anni potrà diventare cittadino italiano, mentre oggi la richiesta della cittadinanza può farla solo chi ha 18 anni ed è nato in Italia. “Crediamo che queste misure permettano una maggiore integrazione, semplificando l’iter amministrativo senza ridurre i requisiti di residenza” ha concluso.

Ius Italiae, Mauro D'Attis
Ius Italiae, Mauro D’Attis

Anche Tommaso Calderone, deputato e Capogruppo in Commissione Giustizia di Forza Italia, intervenendo a Cusano News TV, ha spiegato la proposta degli azzurri. La legge che propone Forza Italia vuole riformare le norme sulla cittadinanza, semplificando l’iter della richiesta della cittadinanza di chi prima dell’età di 5 anni è arrivato in Italia e ha completato il percorso scolastico obbligatorio con buoni risultati. “Questo progetto riflette una visione di ragionevolezza e pragmatismo, adattandosi ai tempi moderni, dove molti ragazzi che crescono e si formano in Italia, pur essendo perfettamente integrati, non hanno ancora diritto alla cittadinanza” ha chiarito.

Per la proposta chi si trova in Italia da almeno dieci anni e ha frequentato con profitto le scuole, può ottenere la cittadinanza “in modo agevolato”. Non sarebbe quindi “una concessione superficiale”, ma “un riconoscimento per quei giovani che si sono dimostrati parte integrante della società italiana, sia nei risultati scolastici che nell’integrazione culturale e sociale”. Inoltre ha ricordato che molti di questi giovani sono anche degli ottimi atleti e questo contribuisce in molti modi alla crescita del paese.

Per gli azzurri questa riforma è necessaria perché l’attuale normativa del 1992 “non risponde più adeguatamente alle esigenze della società italiana”. Calderone ha spiegato come l’Italia sia cambiata: “molti giovani, anche se nati o cresciuti in Italia, vivono con uno status giuridico che non riflette la loro reale appartenenza al tessuto sociale”. È quindi necessaria questa legge per riconoscere pienamente i loro diritti e non escluderli. “Questa proposta di legge non solo risponde alle esigenze attuali, ma rappresenta anche un punto di equilibrio tra la necessità di integrazione e la tutela dell’identità nazionale ha concluso.


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