La Florida si prepara a fronteggiare un nemico invisibile ma devastante: l’uragano Milton. Le autorità locali e federali sono in allerta massima, e il messaggio ai residenti nelle aree più a rischio è inequivocabile: “Evacuate ora, è una questione di vita o di morte“. A lanciare l’avvertimento è stato lo stesso presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sottolineando la gravità della situazione e ribadendo un invito già ripetuto da giorni. Con lui anche la vicepresidente Kamala Harris, che ha descritto Milton come “la tempesta del secolo”, sottolineando il potenziale catastrofico del fenomeno.
Evacuazioni di massa e strade bloccate
La fuga dalle aree costiere e dalle zone maggiormente esposte è iniziata già nelle scorse ore, con milioni di residenti che si sono riversati sulle strade della Florida. Le autostrade sono congestionate da lunghissime file di veicoli, e molti distributori di benzina hanno esaurito le scorte, rendendo ancora più complicato l’esodo. Circa 5,9 milioni di persone sono sotto ordine di evacuazione obbligatoria, ma resta incerto quanti effettivamente abbiano già abbandonato le loro case.
La paura, però, non è l’unico freno. Molti residenti temono che, evacuando, non potranno tornare a casa per molto tempo, mentre altri sono convinti che Milton sia una tempesta come tante altre che la Florida ha già affrontato. “Siamo abituati agli uragani”, dicono alcuni, minimizzando il rischio.
L’urgenza delle autorità
Ma le autorità non hanno dubbi: Milton è diverso. L’uragano, attualmente classificato tra categoria 3 e 4, si prevede toccherà terra con una violenza che potrebbe causare danni ingenti su una vasta area. Il suo passaggio attraverserà la penisola della Florida, colpendo sia il Golfo del Messico che l’oceano Atlantico. Piogge torrenziali, inondazioni, tornado e venti che potrebbero superare i 200 km/h sono solo alcune delle minacce previste. Se Milton dovesse colpire Tampa come uragano di categoria 3 o superiore, le perdite economiche potrebbero essere colossali, con stime che parlano di danni per decine di miliardi di dollari, potenzialmente fino a 75 miliardi. Per fare un confronto, l’uragano Katrina del 2005 causò perdite superiori ai 100 miliardi di dollari, mentre Ian, che colpì la costa occidentale della Florida nel 2022, provocò danni stimati intorno ai 50 miliardi.
Tampa: una città in bilico
A Tampa, una delle città più esposte, il sindaco Jane Castor ha lanciato un monito ancora più drammatico: coloro che vivono in case a un piano e decidono di restare stanno “fondamentalmente scegliendo di restare in bare”. Il problema principale sono le mareggiate, che potrebbero raggiungere un’altezza di 4,7 metri, il doppio rispetto a quelle causate dall’uragano Helene solo due settimane fa.
Nonostante l’allerta elevata, la situazione nelle strade di Tampa appare surreale. Le piogge torrenziali non fermano gli automobilisti, anche se la maggior parte dei negozi e delle attività commerciali ha già chiuso. L’ordine di evacuazione, però, non ha coinvolto tutti: alcune strutture, come la prigione statale di Manatee, che si trova in un’area di evacuazione obbligatoria, hanno deciso di non trasferire i detenuti, suscitando polemiche.
Rifugi e coprifuoco
Per chi decide di evacuare, le autorità hanno allestito numerosi rifugi, molti dei quali non ancora al completo. Tuttavia, il tempo per lasciare la città si sta esaurendo rapidamente. In alcune aree, infatti, è già stato imposto il coprifuoco, restringendo ulteriormente la finestra temporale per la fuga.
Il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha invitato la popolazione a prepararsi al peggio, mantenendo la speranza che l’uragano possa indebolirsi prima di colpire. “Milton sarà un duro colpo per la Florida“, ha dichiarato, aggiungendo che l’uragano causerà un’enorme quantità di danni.
Un’urgenza che non può essere ignorata
Mentre la Florida si prepara al peggio, il governo federale continua a monitorare da vicino la situazione, pronto a intervenire con aiuti e supporto nelle aree colpite. Tuttavia, la vera sfida sarà nelle prossime ore, quando Milton toccherà terra e si comprenderà realmente l’entità del disastro.
Per ora, l’appello è chiaro: chiunque si trovi nelle aree di evacuazione deve lasciare immediatamente la propria casa e rifugiarsi in luoghi sicuri. La tempesta sta arrivando, e il suo potenziale distruttivo potrebbe segnare per sempre la storia della Florida.
