Forza Italia ha ufficialmente depositato oggi, presso il Senato e la Camera, una nuova proposta di legge chiamata “Ius Italiae”, che mira a riformare il sistema di concessione della cittadinanza italiana. La proposta introduce un criterio innovativo: il riconoscimento della cittadinanza sarà legato alla frequenza di almeno dieci anni di scuola dell’obbligo da parte di ragazzi stranieri nati o arrivati in Italia entro il quinto anno di età.
Secondo quanto riportato in una nota ufficiale del partito, questa legge introduce per la prima volta un “elemento di serietà qualitativo” nel processo di ottenimento della cittadinanza, che attualmente viene concessa al compimento del diciottesimo anno di età, senza alcuna verifica del reale inserimento sociale o del livello di istruzione raggiunto.
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“La proposta di Forza Italia – si legge nella nota – intende collegare la cittadinanza all’acquisizione, attraverso il percorso scolastico, di quegli elementi linguistici, culturali e giuridici necessari per poter essere considerati ‘veramente italiani’. In questo modo, l’integrazione non sarà solo formale ma sostanziale, basata su un percorso che certifichi la piena partecipazione alla vita della comunità”.
Firmatari e sostenitori del “Ius Italiae”
Al Senato, il primo firmatario del disegno di legge è Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia, affiancato dai vicepresidenti Adriano Paroli e Roberto Rosso, insieme ai membri della prima commissione, Daniela Ternullo e Mario Occhiuto. Alla Camera dei deputati, il capogruppo Paolo Barelli ha assunto il ruolo di primo firmatario, sostenuto dai vicepresidenti Raffaele Nevi, Deborah Bergamini, Rita Dalla Chiesa, Francesco Cannizzaro, e dai componenti della prima commissione, Nazario Pagano e Paolo Emilio Russo.
La proposta, che sottolinea l’importanza dell’istruzione come veicolo di integrazione e di acquisizione della cittadinanza, segna una significativa evoluzione rispetto all’attuale normativa, che concede automaticamente la cittadinanza solo al raggiungimento della maggiore età, indipendentemente dal percorso di inserimento culturale e sociale degli individui.
Un passo verso un’integrazione più consapevole
Forza Italia sostiene che il “Ius Italiae” rappresenti una riforma cruciale, poiché rende la cittadinanza non più solo una questione di tempo trascorso sul territorio italiano, ma una conquista legata all’impegno e alla partecipazione attiva nella società, dimostrati attraverso un percorso scolastico completo.
Questa nuova misura, se approvata, potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui l’Italia gestisce l’integrazione delle nuove generazioni di cittadini stranieri, favorendo una maggiore coesione sociale e una definizione più concreta dell’identità italiana.
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