Salvini non teme il referendum: “L’autonomia ci avvicinerà all’efficienza europea”

Il vicepremier e leader della Lega ha continuato a sottolineare come l'autonomia rappresenti un'importante opportunità per l'Italia

Redazione
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Matteo Salvini non teme affatto il referendum contro l’autonomia. “Ogni volta che gli italiani possono votare e scegliere, io sono contento“, ha dichiarato durante un’intervista a Sky Tg24. “Se fossi preoccupato per il voto dei cittadini su un sindaco, un governatore o su una riforma, significherebbe che non credo in quello che stiamo facendo“, ha poi aggiunto.

Il vicepremier e leader della Lega ha continuato a sottolineare come l’autonomia rappresenti un’importante opportunità per l’Italia.Ci avvicinerà all’efficienza europea“, ha affermato, citando modelli come Svizzera e Germania, dove “gli enti locali, le regioni e i cantoni possono correre, tagliare gli sprechi e aumentare i servizi, come i medici“. Salvini ha espresso impazienza riguardo al referendum: “Non vedo l’ora che gli italiani possano esprimersi“, ha esclamato, mostrando fiducia nella proposta di autonomia.

Salvini sulla proposta di Forza Italia

In merito ai rapporti con la maggioranza di Governo, in particolare con Forza Italia che frena sulle accelerazioni autonomiste, ha ribadito: “L’autonomia è nel programma di Governo. L’hanno votata sia il Parlamento, che Forza Italia e tutta la maggioranza. Non puoi votare in aula una cosa e poi proporne un’altra“.

Salvini ha spiegato ulteriormente il concetto di autonomia, dicendo: “Significa dare alle regioni più potere operativo in caso di frane, alluvioni e disastri, permettendo loro di decretare lo stato di emergenza senza che tutto debba passare da Roma. In questo modo, possiamo intervenire subito per aiutare i cittadini colpiti“. Ha aggiunto che accorciare il processo decisionale è fondamentale per garantire che i fondi arrivino rapidamente a chi ne ha bisogno.

L’autonomia,” ha insistito, “non significa spostare soldi da nord a sud, ma piuttosto consentire alle regioni di decidere su temi che il governo centrale affronta troppo lentamente.” Ha invitato le regioni del sud a cogliere questa opportunità, gestendo direttamente i beni culturali per “creare lavoro, aumentare i visitatori e reinvestire nei servizi pubblici“. Concludendo, ha detto: “Chi ha paura di una maggiore efficienza? Nessuno“.

Salvini sulla patrimoniale

Riguardo alla proposta di una patrimoniale avanzata dalla leader del PD, Elly Schlein, Salvini ha commentato: “Quando la Schlein parla di patrimoniale, mi si alzano le orecchie. Penso subito a tasse sui risparmi degli italiani o sulle loro case, che già sono tra le più tassate d’Europa. Non c’è bisogno di una patrimoniale“.

Corte costituzionale, la segretaria del Pd Elly Schlein
Corte costituzionale, la segretaria del Pd Elly Schlein

Ha continuato a esprimere preoccupazione per le banche, notando che l’anno scorso hanno registrato 40 miliardi di euro di utili. “Se bisognerà chiedere qualcosa a qualcuno, sarebbe opportuno che le banche contribuissero a finanziare investimenti in sanità”, ha affermato, sottolineando il fatto che questo governo ha già realizzato il massimo storico di investimenti nel settore.

Salvini ha messo in evidenza che ci sono attualmente “1100 cantieri aperti sulla rete ferroviaria” per migliorare la sicurezza e l’efficienza del trasporto pubblico. “Investiamo 12 miliardi di euro quest’anno per nuovi treni regionali e Alta Velocità”, ha rivendicato. Tuttavia, ha anche riconosciuto che “l’errore umano può capitare” e ha esortato a implementare misure per prevenire situazioni problematiche.

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