“In vista della discussione del 12 novembre da parte della Corte Costituzionale sui ricorsi delle Regioni Puglia e Toscana contro la legge ‘Spacca-Italia’, abbiamo deciso di lavorare a una mozione unitaria“. Così annunciano Simona Bonafè, Filiberto Zaratti e Alfonso Colucci, rappresentanti di PD, AVS e M5S in commissione Affari Costituzionali. “La destra non si ferma di fronte a nulla“, continuano, “le proteste e le critiche di esperti non smuovono Calderoli e i suoi sostenitori, che promettono solo disastri per l’Italia. È fondamentale che le forze di opposizione si uniscano per dar voce a chi chiede un Paese democratico e coeso“.
Le tensioni interne nel campo largo mettono a rischio la battaglia referendaria? “Assolutamente no”, afferma Angelo Bonelli di Europa Verde. “Oggi è una giornata importante. Anche se Conte e Fratoianni non sono presenti, l’impegno di chi sostiene il referendum è evidente“. Bonelli critica aspramente l’operato del governo Meloni, affermando: “Stanno per mettere le mani nelle tasche degli italiani dopo averli ingannati. Chiedono sacrifici, ma non toccano i privilegi di chi ha accumulato ricchezze“.
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Autonomia: le posizioni
“È chiaro a tutti cosa stia succedendo“, prosegue Bonelli. “La produzione industriale è diminuita e il lavoro è sempre più sottopagato. La crisi climatica provoca danni enormi all’agricoltura. Questo governo è disastroso, vive solo di propaganda. Le follie di Salvini, come il ponte sullo Stretto, costringono gli italiani a tagli e tasse“.
Maria Elena Boschi di Italia Viva sottolinea l’importanza dell’unità: “Oggi festeggiamo un grande risultato raggiunto insieme. Se siamo uniti, possiamo raggiungere il quorum e fermare l’autonomia referenziata. Se ci dividiamo, facciamo un regalo a Meloni e Salvini”. La Boschi evidenzia anche il lavoro che il suo partito sta facendo a livello locale: “Siamo attivi in Emilia-Romagna e in Umbria, affrontando sfide importanti con tranquillità“.
Concludendo, la segreteria del PD afferma: “La sfida ora è portare le persone a votare contro una riforma sbagliata che spacca il Paese”. L’assemblea del Comitato referendario si prepara così a mobilitare i cittadini, forti di un impegno collettivo per una causa considerata cruciale.
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