Piazzolla Passion, la milonga argentina che fa rinascere Astor Piazzolla al Teatro Parioli Costanzo

Al Teatro Parioli Costanzo di Roma, con la regia e coreografia di Alfonso Paganini, la musica di Astor Piazzolla si plasma sui corpi dei ballerini classici di Romae Capital Ballet mentre rivive nei tangheri di Encuentro coordinati da Daniela Ayala

Redazione
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Rigore, sensualità e passione, impegno, disciplina ed eccitazione in un’ambientazione da sogno, tra soffuse luci blu e languide melodie di violino e pianoforte. Questo, il susseguirsi di sentimenti e percezioni incorniciati dal palco del Teatro Parioli-Costanzo di Roma, dove le compagnie di ballo Encuentro e Romae Capital Ballet hanno dato vita a “Piazzolla Passion“. Uno spettacolo di appassionata celebrazione delle composizioni del musicista argentino Astor Piazzolla unita all’esperimento dell’unione di due stili di danza intrinsecamente differenti: il balletto classico e il tango.

Nove ballerini e due musicisti hanno dato vita ad un’esperienza unica nel suo genere: un momento di pura arte, di concentrazione e di amore, che ha avuto inizio sin dalle prove generali. L’emozione e l’adrenalina hanno spinto gli artisti sul palco a dare il meglio di loro, a calarsi nella parte affinché i loro corpi divenissero un unico grande sincronismo omogeneo. Così, balletto classico e tango si sono fusi, rubando passi l’uno dall’altro, imparando a coesistere in uno spazio ristretto che però grazie alla loro maestria si è trasformato in una milonga vera e propria, trasportando il pubblico nel cuore dell’argentina.

Ad introdurre l’artisticità dell’iniziativa, Antonio Desiderio, il produttore di Piazzolla Passion, “Il progetto è nato in maniera molto simpatica e graziosa tra me e il maestro Alfonso Paganini con la volontà di creare uno spettacolo snello, attraente e di forte impatto, elementi che si sono ritrovati nella formula della musica di Piazzolla“.

La rivoluzione tra tangheri e ballerini classici

Tra passi di danza, assoli di violino e pianoforte, una storia d’amore ha preso vita sul palco del Teatro Parioli-Costanzo, descritta dai decisi passi dei ballerini e dalle inconfondibili note di Astor Piazzolla, autore di una sussurrata rivoluzione tanghera. Un crescendo di emozioni e sensazioni alimentato dalle straordinarie coreografie del regista e coreografo Alfonso Paganini, coordinate insieme alla coreografa dell’ensemble Encuentro, Daniela Ayala.

Tra tutte, l’esibizione di gruppo dei nove artisti che ha portato al culmine percettivo del pubblico sulle note di Libertango, una delle composizioni più famose di Piazzolla. “La danza stessa è l’emozione da trasmettere e cercare di riportarla anche sul palcoscenico dei piccoli teatri significa inserirla egualmente tra prosa e comicità“, nota Alfonso Paganini nel descrivere l’amore per la danza e l’impegno culturale che ne deriva.

A dare ancora maggior lustro al ballo di Piazzolla Passion, la straordinaria partecipazione di Amilcar Moret Gonzales, ballerino professionista conosciuto al grande pubblico per la sua presenza nella trasmissione Amici di Maria De Filippi. La sua esperienza artistica, unita al talento, ha contribuito ad amalgamare le coreografie delle due compagnie di ballo. L’andamento elegante e sinuoso del corpo viene delineato da decisi passi che animavano l’atmosfera, permettendo di dare vita sul palco a scene caotiche ma ordinate, una sorta di caos organizzato che si ritrova anche in alcuni passaggi delle composizioni di Astor Piazzolla.

Astor Piazzolla nel desiderio di emozionare

Poco prima di salire sul palco, durante le prove generali, abbiamo capito che Piazzolla Passion avrebbe funzionato, che ballo classico e tango possono esser uniti, che il nostro impegno aveva dato i suoi frutti” confessa Bianca, una delle ballerine della compagnia Romae Capital Ballet, qualche minuto prima dell’inizio dell’esibizione. Gli applausi del pubblico, misti al silenzio rapito dei presenti durante alcune delle scene centrali dell’opera, hanno confermato quello che si sperava, “Il desiderio principale è far si che il pubblico possa vivere la magia che noi viviamo in scena quando veniamo rapiti da queste musiche costruendo storie tra di noi immaginarie“, confessa emozionata Daniela Ayala. Un nuovo successo di cui sarà ancora possibile stabilire nuovi traguardi.

Servizio a cura di Laura Laurenzi e Margherita Valigi

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