Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto ieri all’incontro al Quirinale con European Alliance of News Agency, l’appuntamento con i rappresentati delle agenzie di stampa europee organizzato a Roma dall’Ansa, decidendo di tenere un discorso di solidarietà al settore dei media e soprattutto di allarme nei confronti dei nuovi pericoli che le guerre e l’Intelligenza Artificiale rappresentano nell’ambito delle Fake News.
Il Capo dello Stato ha preso la parola davanti ad un leggio, in piedi, spiegando di aver chiesto personalmente di poter intervenire in questa maniera perché “le istituzioni devono avere rispetto per la stampa e parlare in piedi” e soprattutto devono allontanare i tentativi di soggiogare il quarto potere, tentando di legarlo e di controllarlo per proteggere affari personali o politici. Un discorso che non ha lasciato spazio a dubbi e che ha invitato i governi europei a rendersi conto dell’importanza di una informazione libera e vera che riesca a rendere partecipe i cittadini di ciò che succede intorno a loro.
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L’intervento di Mattarella ha quindi ripreso in parte gli argomenti che egli stesso aveva affrontato nel corso del viaggio di Stato in Moldavia, dove il tema delle Fake news regolate dalla Russia diviene sempre più preoccupante. “Si tratta di un sovrappiù di responsabilità per le agenzie di stampa il compito di restituire verità contro le azioni di propaganda che puntano ad adulterare i fatti e a intossicare così le coscienze” ha infatti dichiarato il Presidente della Repubblica, riconoscendo il ruolo fondamentale che queste svolgono nella lotta alla disinformazione e al rispetto dei diritti umani.
Mattarella: “Davanti a noi abbiamo rischi sempre più grandi“
Il Capo dello Stato ha dato inizio al suo discorso ricordando come gli sviluppi sempre più veloci della tecnologia possono rivelarsi un grave pericolo per i diritti dell’umanità. “C’è da fare i conti con la rivoluzione digitale, con l’intelligenza artificiale, che si porta dietro enormi opportunità ma rischi anche più grandi” ha infatti dichiarato Sergio Mattarella, ricordando come insieme allo sviluppo digitale continui ad accrescere anche il rischio delle disinformazione dovuta alle Fake News.
L’esortazione del Presidente della Repubblica è quindi quella di “stare all’erta“, affinché venga sempre garantita “un’informazione genuina” a con l’obiettivo di promettere sempre che con “la libertà e il pluralismo dei media sia certificato sempre il pieno dispiegarsi di alcuni dei diritti irrinunciabili per la democrazia e la misurazione della sua qualità, ovvero il diritto alla libertà d’espressione e di informazione“. Tali diritti, infatti, non sono garantiti in tutte le Nazioni del mondo e anche in Europa, purtroppo, iniziano a subire le conseguenze dei conflitti e della crescita dell’Intelligenza artificiale.
Per assistere a modifiche radicali di questi diritti non è necessario andare troppo lontano. Il report dell’Ue sullo stato di diritto dei Paesi europei ha lanciato un inquietante allarme sulla salute dei media italiani, tanto da spingere il governo a valutare la possibilità di una riforma della governance della Rai. Si tratterebbe quindi di un cambiamento che potrebbe ridisegnare l’assetto della televisione pubblica.
Mattarella: “L’informazione libera è un diritto dei cittadini“
Sergio Mattarella ha sfruttato il suo intervento per ricordare come “l’informazione libera, plurale e indipendente” sia un diritto che ogni cittadino deve esigere, soprattutto davanti ai nuovi pericoli che la minacciano. “Nuovi protagonisti globali sono intervenuti nella dimensione dell’informazione, con la pretesa di definire standard di accesso e linee guida, anche con un uso spregiudicato delle piattaforme digitali che gestiscono e dell’Intelligenza Artificiale, a prescindere dalle legislazioni poste a tutela della integrità del settore” ha tuonato Mattarella, ponendo l’accento su un’emergenza che viene purtroppo ancora ignorata.
Questi nuovi sviluppi tecnologici, poi, si starebbero unendo ai gravi pericoli rappresentati dalle guerre alle porte dell’Unione europea, in particolare quella russo-ucraina, in cui Mosca si starebbe “avvalendo di armi ibride giocate sul terreno delle Fake News dirette alle opinioni pubbliche dei Paesi democratici per manipolarle“. Alla luce di questa consapevolezza, quindi, Mattarella ha deciso di riconoscere l’importanza del ruolo dei media liberi, che devono esercitare il loro potere e i loro diritti per difenderli dagli attacchi esterni, così come da quelli interni.
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