Scontro tra Renzi e Tajani in Aula su Medio Oriente e Ius Scholae, il ministro: “Sono sconcertato”

Redazione
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Nel corso del Question Time alla Camera, un’insolita coppia si è trovata al centro di un particolare “battibecco“. Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha infatti deciso di sfruttare questa occasione per criticare la gestione della situazione medio orientale da parte di Antonio Tajani, ricordandogli anche i suoi numerosi cambi di punto di vista sulla questione della cittadinanza. Un intervento che è durato un paio di minuti e che si è concluso con l’abbandono dell’Aula da parte del senatore di Iv.

Antonio Tajani, quindi, non ha avuto neanche il tempo di rispondere alla domanda prima che l’ex sindaco di Firenze decidesse di lasciare la Camera dei deputati. “Sono sconcertato” avrebbe quindi dichiarato il leader di Forza Italia, decidendo di concludere la sua risposta affondando proprio contro Renzi: “Ha così grande interesse per la politica estera che appena ha parlato se n’è andato. Del resto, sulla politica portata avanti da Renzi, si sono già espressi i cittadini italiani in occasione delle elezioni europee…“. Una dichiarazione che ha scatenato un coro di applausi da parte del centrodestra, che ha sostenuto il leader di Italia Viva a seguito delle critiche di Renzi.

Le domande di Renzi a Tajani

Il leader di Italia Viva ha deciso di prendere la parola nel corso del Question Time alla Camera per porre una serie di quesiti al ministro degli Esteri. Innanzitutto, l’ex presidente del Consiglio ha voluto ricordare a Tajani che “nelle ore in cui arrivavano i missili dell’Iran su Israele lei postava il Tweet ‘Benvenuta alla consigliera regionale Linda Lezzi“, per poi congratularsi con la consigliera e sottolineare che “il mondo sta scoppiando e non c’è una sola proposta italiana credibile al tavolo del G7, da lei non è arrivata una sola proposta da quando è diventato ministro“.

Una critica durissima che è stata poi seguita da un ulteriore attacco: “Lei per andare a visitare l’Africa subsahariana probabilmente aspetterà che sia aperta una sede di Forza Italia in Congo o in Namibia“. Renzi ha poi spostato la sua attenzione sulla questione della cittadinanza, chiedendo al ministro se avesse nuovamente cambiato idea a seguito delle dichiarazioni di agosto e di ottobre: “Conferma quanto ha detto ad agosto, quando FI si  è detta d’accordo con la concessione della cittadinanza ai minori che frequentano la scuola? O ribadisce la sua posizione di settembre, quando invece ha cambiato idea rimangiandosi quanto detto ad agosto? Oppure a “ottobre prevale il Tajani del ‘boh’?“.

Renzi sembra un fiume in piena, eppure, appena Tajani dichiara che il Question time non è il momento o il luogo adatto per parlare della questione di cittadinanza, Renzi decide di lasciare l’aula e soprattutto di lasciare il ministro senza qualcuno a cui rispondere. Una mossa che ha quindi permesso al leader di Forza Italia di criticare la scelta dell’ex sindaco di Firenze e poi di evitare di rispondere alle altre domande.

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