Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della visita istituzionale a Bonn in Germania, ha sottolineato la necessità di interventi mirati all’emergenza climatica che mettano fine allo sfruttamento dell’ambiente per permettere una transizione energetica sia al contempo graduale ma anche efficace. “Per troppo tempo abbiamo affrontato in modo inadeguato la questione della tutela dell’ambiente e del cambiamento climatico, opponendo artificiosamente fra loro le ragioni della gestione dell’esistente a quelle del futuro dei nostri figli e nipoti” ha infatti dichiarato il Capo dello Stato, sottolineando che Italia e Germania possono e devono collaborare insieme per raggiungere questo obiettivo.
“Le conseguenze dei nostri ritardi sono sotto gli occhi di tutti e sempre nefaste” ha evidenziato Mattarella, ricordando le tragedie che si sono verificate nel nostro Paese, in particolare nelle Regioni Emilia Romagna, Umbria e Toscana. “Di fatto, le conseguenze del cambiamento climatico, e dei nostri ritardi nella sua mitigazione, privano dell’elementare diritto alla vita molte persone, costringendole spesso alla fuga dai luoghi che abitano, in cerca di sopravvivenza” ha aggiunto il Capo dello Stato, sottolineando l’urgenza di un intervento che sia realmente efficace e duraturo.
Leggi Anche
Il Presidente della Repubblica ha quindi ricordato che solamente attraverso la cooperazione tra Stati è possibile raggiungere gli obiettivi che l’Unione europea si è posta, accelerando di fatto il processo della lotta al cambiamento climatico. “Germania e Italia insieme possono dare un esempio concreto di responsabilità e cooperazione” ha decretato Mattarella, ricordando come entrambe le Nazioni siano tra i più grandi consumatori di energia del continente. Il loro buon esempio, quindi, potrà comportare un reale cambiamento, facilitando il percorso di transizione energetica.
Mattarella: “Si rende necessaria un’Unione dell’energia“
Sergio Mattarella ha definito il percorso che è necessario intraprendere come “un percorso ambizioso” che deve portarci alla creazione di un’“Unione dell’energia” che abbia “un ruolo analogo a quello che la collaborazione in materia di acciaio e carbone seppe avere, nel secondo dopoguerra, per la ricostruzione e il rilancio della crescita dei Paesi europei, dando inizio al percorso di integrazione“. Non c’è più possibilità di perdere tempo ed è giunto il momento di agire individuando obiettivi che siano realmente raggiungibili e soprattutto che siano efficaci a lungo termine.
All’interno di questo progetto, quindi, il ruolo di Italia e Germania sarà fondamentale. “La profonda integrazione fra i nostri sistemi produttivi e il peso specifico dell’interscambio bilaterale – ha spiegato il Presidente della Repubblica – mentre vede la conferma della Repubblica Federale Tedesca come primo partner commerciale del nostro Paese, impone di rendere sempre più condiviso il percorso comune verso il raggiungimento degli obiettivi che in ambito europeo ci siamo posti in termini di neutralità climatica, generando anche nuove opportunità di collaborazione industriale“.
La possibilità per i due Paesi di collaborare non solo sul piano industriale o produttivo ma anche su quello climatico, oltre a rafforzare i rapporti già ottimi tra i due governi, permetterà il raggiungimento di obiettivi che fino a pochi anni fa sarebbero sembrati inarrivabili. In questo senso, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato che già l’anno scorso un primo passo in avanti è stato compiuto da questo punto di vista, con la creazione della 3Sun Gigafactory di Enel Green Power a Catania, che è divenuto l’esempio “della capacità europea di innovare e sostenere la filiera europea in settori strategici“.
Steinmeier: “Ora è necessario decarbonizzare“
Il presidente della Germania Frank-Walter Steinmeier si è allineato alle parole del suo omologo italiano, sottolineando che è giunto il momento di agire per porre fine al cambiamento climatico e alle stragi che esso porta con sé. Secondo il Capo di Stato tedesco, ora i Paesi dell’Unione europea devono procedere attraverso un piano in tre fasi: “Decarbonizzare, preservando però la nostra base industriale ed allo stesso tempo organizzare la transizione in modo da evitare sconvolgimenti sociali“.
Un piano ambizioso che però potrebbe rivelarsi l’ultima possibilità per salvare il mondo dai cambiamenti catastrofici che sono in atto. Allo stesso tempo, però, il presidente Steinmeier ha chiarito che, affinché questo piano si riveli efficace, è necessaria una forte collaborazione tra Stati. “Dobbiamo gettare ponti, che siano ampi e attraversabili da tutti, verso la neutralità climatica. Dobbiamo armonizzare la tutela del clima con la qualità della vita e la sicurezza sociale” ha infatti concluso il presidente.
© Riproduzione riservata