Autonomia, Landini attacca: “Porterà solo divisioni interne al Paese”

Landini si recherà in Cassazione per consegnare le firme per il referendum abrogativo sull'autonomia insieme ai rappresentanti del comitato

Redazione
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Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, torna a parlare del delicato tema dell’autonomia differenziata, esponendo tutta la sua contrarietà. “L’autonomia differenziata rischia di creare più problemi di quanti ne risolva. Può causare divisioni nel Paese e portare al rischio di disuguaglianze salariali. Un Paese serio deve puntare su una politica industriale a livello europeo, su una vera strategia energetica, su investimenti mirati e su un sistema sanitario nazionale che assicuri diritti per tutti. È fondamentale anche un sistema educativo efficiente“, ha affermato in un’intervista a Rai Radio 1.

Per Landini, non si tratta di cercare le soluzioni a livello locale o Regionale. Anzi, lo definisce come un’operazione illusoria, ma preferisce un approccio sistemico per garantire i diritti e costruire un sistema fiscale efficace, capace di combattere l’evasione e di prelevare risorse.

Autonomia: le parole di Landini

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che questa mattina si recherà in Cassazione per consegnare le firme per il referendum abrogativo sull’autonomia insieme ai rappresentanti del comitato promotore. “Non ci è stato fornito alcun testo scritto, ma ci è stato comunicato che nei prossimi giorni verrà presentato un documento e ci saranno delle audizioni. A quel punto esprimeremo una valutazione più dettagliata su ciò che sta accadendo. Abbiamo richiesto, tra le altre cose, la sospensione dell’autonomia differenziata e del decreto sicurezza. La vera sicurezza non consiste nel limitare la libertà di espressione delle persone, ma nel colpire chi evade il fisco e nel garantire stipendi dignitosi“.

Queste le parole del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi di ieri sera con il governo, a cui hanno partecipato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario Alfredo Mantovano e i rappresentanti dei sindacati. Landini ha poi aggiunto: “Ci è stato comunicato che ci sarà un incontro specifico dedicato alla legge di bilancio, e quindi ci riserviamo di esaminarla e valutarla a tempo debito“.

Autonomia, le parole di Magi e Bonelli

Sul tema dell’autonomia differenziata, sono intervenuti anche Riccardo Magi di + Europa e Angelo Bonelli di Avs. “È fondamentale che la prossima primavera i cittadini abbiano l’opportunità di esprimersi direttamente sull’autonomia e sulla cittadinanza. Vorrei ricordare che la raccolta firme per il referendum è ancora aperta“, ha dichiarato il segretario di +Europa, mentre si recava presso la Corte costituzionale per il deposito delle firme da parte del Comitato promotore del referendum contro l’autonomia. Magi ha poi aggiunto: “Dalla rassegna stampa sembra che questi referendum creino un certo disagio, quasi facciano paura. Tuttavia, non ci sono mai troppi referendum, il vero problema è quando non vengono compresi“.

Oggi è un giorno significativo: presentiamo oltre un milione di firme contro la legge sull’Autonomia differenziata, che rischia di dividere l’Italia in due. Questo vergognoso accordo, voluto da Giorgia Meloni, rappresenta uno scambio inaccettabile, in cui il premierato è stato ottenuto a scapito dell’unità del Paese, con il Sud svenduto alla Lega di Salvini. Noi, al contrario, desideriamo un’Italia che non alimenti discriminazioni sociali e che protegga l’ambiente. Sentiamo un’aria di cambiamento nel Paese, percepibile nelle piazze. I cittadini vogliono far sentire la propria voce contro un governo che, con la propaganda, dipinge un’Italia lontana dalla realtà. Il referendum è uno strumento fondamentale, che va oltre la semplice contesa elettorale“. Lo ha dichiarato Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e portavoce nazionale di Europa Verde, presso la Corte di Cassazione a Roma, durante la consegna delle firme raccolte per il referendum contro la legge Calderoli.

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