Vandalizzata sede Pd a Cagliari, Schlein: “Chiunque sia stato non fermerà il nostro impegno”

Sostegno anche da esponenti politici di altri partiti, come Paolo Truzzu di FdI che afferma che "è inaccettabile che le sedi politiche subiscano simili atti violenti e vigliacchi"

Redazione
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Questa notte è stata vandalizzata la sede del Pd a Cagliari, in via Emilia, che ospita anche la Fondazione Enrico Berlinguer. Mentre la Digos indaga, sono arrivati i messaggi di sostegno e condanna dagli esponenti politici di diversi partiti, tra cui la stessa leader del Pd Elly Schlein.

Atto vandalico sede Pd a Cagliari
Atto vandalico sede Pd a Cagliari

Vandali nella sede Pd sarda

L’atto vandalico è stato scoperto questa mattina all’apertura della sede. Si suppone che i vandali si siano intrufolati nella sede passando per un terrazzino e siano scappati dopo aver distrutto porte, finestre e mobili del quartier generale democratico in Sardegna. Ancora non si conosce il motivo del raid e se è stato rubato qualcosa.

Per il presidente Tore Cherchi e il legale rappresentante della Fondazione Berlinguer, Gianni Piras, “considerata la storia e le finalità della sede di via Emilia a Cagliari”, c’è la possibilità che il raid vandalico abbia una matrice politica. “Peraltro, allo stato delle conoscenze e con indagini in corso, non possono essere escluse altre matrici. Resta in ogni caso la gravità del fatto quale che ne sia l’origine”.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra volante e la Digos, che ha avviato le indagini. La polizia di Stato adesso recupererà le immagini delle telecamere della zona che potrebbero aver ripreso i vandali. Da accertare anche se chi si è introdotto negli uffici di via Emilia abbia rubato qualcosa.

Le dichiarazioni dei politici

La leader del Pd Elly Schlein ha commentato la vicenda sottolineando che “chiunque sia e per qualsiasi motivo lo faccia, non riuscirà mai a fermare il nostro impegno, tanto meno se pensa di farlo con gesti intimidatori. Avanti per ciò in cui crediamo!”. 

Il segretario del Pd sardo Piero Comandini, che è anche presidente del Consiglio regionale, ha dichiarato: “Un atto vandalico vile contro la sede del Partito democratico della Sardegna. Sono stati devastati gli uffici della nostra sede e anche la sede che ospita diverse associazioni. Siamo qui, ora faremo la conta dei danni e cercheremo di capire perché è stato compiuto un tale gesto”. 

La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde (M5s), ha dichiarato che questi episodi di violenza danneggiano sia gli spazi dedicati alla partecipazione democratica, sia i valori democratici e civili. Ha condannato quindi l’atto vandalico dicendo che “nessuna forma di violenza può essere tollerata o giustificata”.

Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Paolo Truzzu, si è unito al coro condannando l’episodio di violenza, ricordando che le sedi politiche “sono luoghi destinati al confronto civile e alla partecipazione della comunità al dibattito, è inaccettabile che subiscano simili atti violenti e vigliacchi”. Ha espresso poi solidarietà al Pd.

Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, esponente dei Progressisti sardi, ha dichiarato che quello accaduto stanotte è un campanello d’allarme che non deve essere sottovalutato.

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