Emilia Romagna, la presidente Priolo nominata Commissario per l’alluvione

La presidente facente funzioni avrà il compito di preparare entro 30 giorni un piano straordinario che faccia fronte all'emergenza causata dalle alluvioni verificatesi nella Regione

Redazione
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La presidente facente funzioni dell’Emilia Romagna, Irene Priolo, è stata nominata Commissario delegato per l’alluvione, come conferma l’ordinanza firmata dal capo del Dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano, che ha il compito di disciplinare i primi interventi urgenti a seguito del catastrofico alluvione che ha colpito la Regione. Da ora, quindi, la presidente potrà “avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, oltre che delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nonché individuare soggetti attuatori che agiranno sulla base di specifiche direttive“, allo scopo di far fronte alla situazione emergenziale.

Emilia Romagna, un piano di interventi pronto tra 30 giorni

Secondo quanto disposto dall’ordinanza, il commissario dovrà preparare entro trenta giorni un piano straordinario di interventi, che diano inizio alla bonifica delle aree alluvionate e aiutino i cittadini a cui sono stati inflitti danni economici. Il governo, proprio per far fronte a tale emergenza, ha stanziato 20 milioni di euro per la sola Regione Emilia Romagna. Nei prossimi giorni, non appena la Regione Marche avrà raccolto e trasmesso al Dipartimento gli elementi utili, verrà immediatamente predisposta e firmata un’analoga ordinanza.

Il commissario delegato avrà inoltre il compito di assegnare ai nuclei familiari, la cui abitazione principale abbia subito danni o sia stata evacuata, un contributo per sostenere le spese di ricostruzione. Si prevede nello specifico di assegnare 400 euro ai nuclei familiari composti da una sola unità, 500 euro a quelli di due unità, 700 euro a quelli di tre unità e così via, fino ad un massimo di 900 euro per famiglie composte da cinque o più persone. Inoltre, c’è la possibilità che vengano erogati ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, per ogni componente della famiglia di età superiore ai 65 anni o disabile con invalidità non inferiore al 67%.

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