Continua a far discutere la commissione d’inchiesta sul Covid. La maggioranza al governo ha votato il neo presidente dell’organismo che s’impegnerà prontamente ad indagare in merito alla gestione della pandemia da parte dell’esecutivo. La commissione, infatti, sarà guidata dal senatore di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, già molto attivo in Emilia-Romagna sul tema del Covid-19 e della gestione dell’emergenza tra Comune e Regione.
Da Lisei arrivano parole chiare: “I lavori devono cominciare. Esiste una legge istitutiva della commissione e ci sono le famiglie di 200mila morti che aspettano delle risposte. I lavori partiranno questa settimana al di là delle diverse posizioni politiche”.
Commissione Covid: l’elezione in Aula
Di fatto, tra le sue iniziative vi è l’organizzazione di fiaccolate contro il lockdown notturno della primavera del 2021. Durante l’elezione di Lisei Pd, Verdi-Sinistra e Azione erano volutamente assenti e non hanno partecipato al voto in Aula neanche i rappresentanti del M5s. Tra questi l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, primo esponente della vicenda alla quale è al vaglio l’indagine da parte della commissione. Anche Italia Viva grande assente nonostante la volontà del partito di creare il suddetto organismo.
Commissione Covid: le parole di Conte
Il Movimento 5 Stelle e il suo leader, Giuseppe Conte, sono stati i grandi assenti in Aula per il voto del presidente. Per il capo pentastellato la commissione è stata impostata erroneamente. “Non segue l’interesse dell’Italia poiché nell’istante in cui si vuole fare un’inchiesta seria sull’emergenza pandemica, sull’impreparazione del Paese e del sistema sanitario, sulle varie deficienze del Paese, si tengono fuori le Regioni che hanno avuto la grande parte nella gestione di questa emergenza pandemica“.
Al termine della riunione di insediamento della Commissione bicamerale di inchiesta sull’emergenza Covid, Conte afferma: “È una presa in giro per gli italiani. Noi del M5s abbiamo rispetto delle istituzioni e io non ho nulla da nascondere, sono qui per dare comunque un contributo nell’interesse generale affinché cose del genere non succedano più, per non ritrovarci ancora una volta impreparati in un futuro che non ci auguriamo“.
