Sciopero taxi, disagi a Cagliari: fermo servizio all’aeroporto

Redazione
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Viaggiatori costretti a spostarsi in treno per raggiungere il centro città. I tassisti vogliono incontrare il presidente dell’Assemblea sarda, Michele Pais. Previsto raduno degli scioperanti a Piazza Giovanni Paolo XXIII

Forti disagi per i numerosi turisti arrivati questa mattina all’aeroporto di Cagliari-Elmas a causa dello sciopero dei taxi. Le vetture, infatti, sono schierate in due file davanti al settore arrivi ma non trasportano nessuno a causa della protesta cominciata questa mattina davanti allo scalo del capoluogo sardo.

Interpellato sull’evento, Giovanni Frongia, uno dei portavoce della protesta, ha spiegato: «L’adesione è del 98%, qui in aeroporto non sta lavorando nessuno. Del resto parliamo di una legge che potrebbe lasciare a casa 340 taxi e 620 autisti solo in Sardegna. La liberalizzazione fa male al servizio, chi sale nelle nostre auto sa che è affidato alle mani di professionisti che si sottopongono a visite mediche periodiche».

Il punto toccato da Frongia è legato alla sicurezza dei passeggeri: «La liberalizzazione è un rischio per il cliente». 

Quanto alla situazione odierna i viaggiatori, una volta constatata l’impossibilità di usufruire del servizio taxi, chiedono informazioni e poi si arrangiano col treno che li porta in Piazza Matteotti. Il disagio, tuttavia, rimane alto, specie per il trasporto di valige pesanti. 

Il programma giornaliero è ancora molto intenso. I tassisti, infatti, non si sono radunati solo in aeroporto ma anche in piazza Giovanni Paolo XXIII. A seguire il corteo delle auto bianche si sposterà davanti al Consiglio regionale, dove i manifestanti chiederanno un incontro con Michele Pais, il responsabile dell’Assemblea sarda.

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