Tajani spinge per l’ingresso dei Balcani in Europa: “Non possiamo più deluderli”

Per Tajani occorre non confondere il problema della Russia con i Balcani

Redazione
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A Podgorica, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani torna a parlare dell’importanza della salvaguardia dei territori. In occasione della missione nei Balcani occidentali, il vicepremier e leader di Forza Italia sottolinea l’importanza di far accelerare l’ingresso dei Balcani in Europa. Questi infatti “non posso passare una vita ad aspettare“, afferma.

Da molti anni, infatti, è in programma un lavoro di strategia europeo per l’allargamento dei confini Ue nei Paesi dell’area balcanica occidentale. Questi territori sono ancora lacerati dai conflitti degli anni ’90 con dispute di natura etnica e religiosa che conseguono con molteplici difficoltà politiche ed economiche.

Le parole di Tajani

Per il ministro Tajani il rischio per l’Europa è non essere presente nei Balcani. “L’area si trova in mezzo a due fuochi, o stai di là o di qua e i cittadini aspettano da anni una scelta ponderata sul loro futuro“, aggiunge. Sono molti i burocrati di alcuni Paesi del Nord che hanno una visione dell’adesione meno politica. “Non dobbiamo più deluderli”, sottolinea il vicepremier a Podgorica. Il ministro afferma poi la grande tradizione di amicizia tra l’Italia e i Balcani occidentali, anche se non sono paesi europei.

Per Tajani occorre non confondere il problema della Russia con i Balcani e non possiamo pretendere di cambiare la loro vera identità. “I Balcani sono fondamentali per la stabilità all’interno dell’Unione europea“, chiarisce durante la prima tappa. Il ministro ha poi affrontato il problema delle tensioni tra la Serbia e il Kosovo: “Abbiamo sempre promosso il dialogo, sempre e comunque, anche tra la Serbia e il Kosovo. Io sono convinto che anche il Kosovo debba fare un cambio di passo in avanti e deve rispettare gli accordi presi“, afferma. Tajani parla poi di come nel nord la maggioranza sia serba e di come questo si traduca in una necessità di tutela verso le minoranze.

I problemi nei Balcani

Nei Balcani la situazione è complicata. Per la sfida dell’Ue di abbracciare parte della ex-Jugoslavia erge un percorso tortuoso per molteplici ragioni. Secondo gli articoli 2 e 49 del Trattato dell’Unione Europea, i Paesi devono perseguire degli obiettivi in ambito politico, economico e monetario, promuovere la tutela dei diritti umani e dei valori di dignità umana, libertà e democrazia. Nella regione balcanica subentrano dei conflitti territoriali che inficiano negativamente sul percorso di adesione all’Ue. L’Europa deve comunque tener conto del panorama politico e sociale che contraddistingue l’area balcanica.

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