Il secondo weekend di settembre ha visto la MotoGp fare tappa a Misano, con il Gran Premio di San Marino. L’entusiasmo dei fan italiani ha caratterizzato i tre giorni di attività in pista, con un grandissimo supporto ai diversi piloti del nostro paese che partecipano nel Motomondiale.
A spiccare è sicuramente l’energia della “nuvola rossa“, ovvero l’esercito di tifosi del bicampione del mondo di MotoGp Francesco Bagnaia, detto “Pecco”, alla guida dell’italianissima Ducati ufficiale. Il pilota ha dedicato loro il suo casco del weekend.
Ma la tappa italiana del Motomondiale è stata dominata dagli spagnoli: Jorge Martin con la Ducati Pramac ha conquistato con maestria la Sprint del sabato e Marc Marquez con la Ducati Gresini è stato il re della gara di domenica.
Il 6 volte campione del mondo di MotoGp è tornato alla vittoria dopo anni difficili nello scorso weekend in Spagna, facendo doppietta tra Sprint e gara, per poi ripetere questa domenica sul territorio italiano. Il ritorno di Marc Marquez sul gradino più alto del podio potrebbe in qualche modo essere un avvertimento per tutti gli altri piloti della classe regina del motociclismo sportivo in vista della stagione 2025, quando lo spagnolo sbarcherà nel team ufficiale della Ducati al fianco dell’attuale campione del mondo italiano Pecco Bagnaia.
Il weekend a Misano
Nel pomeriggio italiano di sabato 7 settembre i motori delle MotoGp rimbombano nel circuito di Misano dando inizio alla gara Sprint. Le qualifiche hanno portato 3 piloti italiani a partire dalle prime posizioni della griglia di partenza: Bagnaia, Morbidelli e Bezzecchi.
La breve competizione è caratterizzata da una brillante partenza a razzo dello spagnolo Martin che, partendo dalla 4 posizione, è riuscito subito a mettersi al comando, seguito da Bagnaia sulla Ducati ufficiale e da Franco Morbidelli, l’altro pilota Pramac. I tre manterranno invariate le posizioni fino alla fine della gara, salendo sul podio del sabato italiano. Peccato per il team di Valentino Rossi, che perde entrambe i piloti nel corso della Sprint. Da sottolineare le rimonte di Marc Marquez, dalla 9 alla 5 posizione, e di Enea Bastianini, sull’altra Ducati ufficiale, dall’8 alla 4 posizione, tentando anche di sorpassare invano Morbidelli durante l’ultimo giro. Morbidelli torna a festeggiare il podio dopo un lunghissimo periodo lontano dalle prime posizioni.
La gara di domenica 8 settembre si apre tra fumogeni rossi e un meteo incerto. Al via Bagnaia mantiene la leadership, con Martin che riesce a posizionarsi 2, seguito da Morbidelli. Nel secondo giro un paio di lotte animano l’ormai avviata competizione: Martin cerca invano di sorpassare Bagnaia, evitando all’ultimo di toccarlo, mentre Morbidelli viene marcato da Pedro Acosta sulla Ktm. I due si toccano facendo volare pezzi di moto. Ma le posizioni restano invariate. Al 4 giro Acosta cade, facendo salire in 4 posizione Bastianini che, come nella Sprint, mette in atto una grande rimonta, partendo dall’8 posizione. Al 7 giro la sfortuna tocca anche Morbidelli che cade, facendo guadagnare un’ulteriore posizione all’italiano della Ducati ufficiale.
Arriva poi il momento cruciale della gara, quello che deciderà le sorti finali dei piloti. Infatti la pioggia si abbatte sul circuito italiano, costringendo i piloti a guidare con cautela per non cadere. Martin, ancora in 2 posizione, decide di rientrare per cambiare la moto, in vista di un potenziale aggravarsi delle condizioni meteo. Ma la scelta si rivelerà essere quella sbagliata, dato che i piloti nelle prime posizioni non rientrano e la pioggia si placa subito. Martin è costretto quindi a rientrare nuovamente per cambiare la moto e riprendere quella da asciutto, rovinando completamente la sua gara. Termina in 15 posizione, aggiudicandosi l’ultimo punto disponibile.
Intanto le prime posizioni cambiano con Martin fuori dai giochi. Marc Marquez approfitta del caos e della cautela di Bagnaia quando la pioggia inizia a fermarsi e si porta in prima posizione. Lo spagnolo pluricampione del mondo, che partiva in 9 posizione, vince così la gara italiana, seguito dai due piloti della Ducati ufficiale, Bagnaia e Bastianini. Dopo Misano la classifica del mondiale piloti resta invariata, ma con Bagnaia che recupera terreno a Martin, portandosi a meno 7 punti.
