Formula 1, la Ferrari realizza il sogno dei tifosi a Monza, Leclerc: “Emozionante come la prima volta”

Sembrava impossibile, ma con un'ottima strategia la Ferrari è riuscita a realizzare il sogno dei tifosi italiani vincendo con Charles Leclerc il Gran Premio di Formula 1 a Monza, dopo 5 anni dalla prima vittoria del monegasco sullo stesso circuito

Chiara Giosi
4 Min di lettura

Il 1 settembre 2024 resterà impresso nella storia della Ferrari. Così come ogni vittoria della Rossa sul territorio italiano. Non si può comprendere appieno, è un’emozione irrazionale scaturita dalla forte passione del popolo italiano. Tutti coloro che seguono la Formula 1 ne sono a conoscenza, anche se non tifano le frecce rosse.

Vincere a Monza con una Ferrari significa diventare almeno per una domenica l’eroe della “marea rossa”, ovvero quella distesa infinita di persone che si accalcano sotto il podio dopo la gara. Un podio sospeso, dove si è completamente investiti dall’amore della folla sottostante.

La marea rossa canta l’Inno di Mameli con Leclerc durante il podio

Le parole di Charles Leclerc

E Charles Leclerc lo sa bene. Anche perché gli era già successo 5 anni prima, nel 2019. La prima vittoria a casa Ferrari, la seconda in F1, lo aveva riempito di gioia e di ammirazione da parte dei tifosi. Era più piccolo all’epoca, al suo primo anno in Ferrari, aveva perso suo padre da un paio di anni e uno dei suoi migliori amici, il pilota Anthoine Hubert, da poco più di una settimana.

Ma nell’intervista post gara di ieri Leclerc confessa che non pensava che le emozioni della prima vittoria a Monza potessero ripetersi di nuovo: “Pensavo che fosse solo la prima volta così emozionante, ma lo è stata anche la seconda. Oggi sul podio era assolutamente incredibile. È veramente speciale. Negli ultimi giri guardavo le tribune perché tutti i tifosi erano in piedi, è stato di nuovo un giorno veramente speciale e questi sono dei ricordi che di nuovo ricorderò per sempre”.

Charles Leclerc su X

Formula 1, highlights della gara

I semafori sul circuito italiano di Monza, il tempio della velocità, si spengono poco dopo le 15 della prima domenica di settembre. Nelle prime due posizioni partono le McLaren di Norris e Piastri, seguite da Russell, Leclerc, Sainz, Hamilton e le due RedBull. A chiudere i primi 10 posti Albon e Hulkenberg.

Al via Piastri riesce a prendere subito il primo posto da Norris, il quale viene sorpassato anche da Leclerc. Poco dopo la partenza Russell esce di pista, perdendo diverse posizioni. Dopo una decina di giri iniziano i pit-stop e nel giro 15 si ferma Leclerc, in quella che si rivelerà essere la sua unica sosta e la strategia che lo porterà alla vittoria.

Infatti le McLaren faranno due soste durante i 53 giri, mentre entrambe le Ferrari decidono di rischiare il tutto per tutto e continuare a girare con le gomme cambiate a pochi giri dall’inizio. Sainz accuserà piano piano il degrado gomme, ma riuscirà a battagliare con Piastri e a fargli perdere del tempo prezioso nella rimonta verso la prima posizione, dopo il suo secondo pitstop.

La decisione azzardata della Ferrari ripaga: negli ultimi giri tutti gli spettatori seguono con il cuore in gola la rincorsa di Piastri su Leclerc, con l’australiano che risucchia secondo dopo secondo al monegasco in prima posizione. Ma la tensione dei tifosi rossi si trasforma in lacrime di gioia quando Leclerc attraversa l’arrivo, con Alessandro Del Piero che sventola la bandiera a scacchi. Quelle gomme hard montate sulla Ferrari numero 16 hanno resistito circa 38 giri. Tutta Monza è un boato incredibile con il rosso che colora le tribune e la pista. La scuderia italiana ha rischiato anche di fare doppietta, ma Sainz è arrivato 4, preceduto da entrambe le McLaren.

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