Ucraina, il portavoce russo Peskov: “Usa sempre più ostile verso Russia”

In un'intervista il portavoce di Mosca Dmitry Peskov parla del troppo coinvolgimento Usa nella guerra in Ucraina e della risposta russa nella regione del Kursk. Nel mentre la guerra continua a nella notte 158 droni ucraini sono stati abbattuti in Russia, mentre l'Ucraina ha subito un attacco missilistico nella regione Sumy e un altro attacco vicino alla base dell'ONG MOAS

Redazione
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Il portavoce russo Dmitry Peskov ha parlato in un’intervista del coinvolgimento degli Usa nella guerra in Ucraina, dicendo che stanno diventando troppo presenti e ostili alla Russia. Ha inoltre dichiarato che il Cremlino sta rispondendo all’attacco ucraino nella zona del Kursk.

Nel mentre la guerra va avanti, con la Russia che ha abbattuto 158 droni ucraini e l’Ucraina che ha subito diversi attacchi russi, tra cui quello vicino alla base dell’ONG Migrant Offshore Aid Station.

Ucraina, le parole di Peskov

Dmitry Peskov, in un’intervista con il giornalista Pavel Zarubin sul canale televisivo Rossiya-1 (VGTRK), ha parlato del troppo coinvolgimento degli Usa nella guerra in Ucraina e della palese ostilità che questi stanno dimostrando nei confronti del Cremlino. Il portavoce ha affermato: “Gli Usa, nonostante molte affermazioni contrarie, sono direttamente coinvolti nel conflitto in Ucraina e stanno mostrando una tendenza ad aumentare il grado del loro coinvolgimento in questo conflitto. È una posizione completamente ostile nei confronti del nostro paese“.

Peskov nell’intervista ha parlato anche della risposta russa all’invasione ucraina nella regione del Kursk:La risposta è già in atto. Non è un evento isolato. Assistiamo ad azioni risolute delle nostre forze armate. Non c’è dubbio che continueranno”.

Guerra in Ucraina, portavoce russo Dimitri Peskov
Guerra in Ucraina, portavoce russo Dimitri Peskov

Abbattuti droni ucraini in Russia

Nel mentre la guerra va avanti e la scorsa notte si sono verificati degli attacchi aerei con droni da parte dell’Ucraina in diverse regioni russe. E il ministero della Difesa di Mosca conferma che i sistemi di difesa aerea ne hanno abbattuti 158 in 15 regioni russe: “I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 158 droni ucraini ad ala fissa”.

Dei droni abbattuti 46 erano nella regione di Kursk, 34 in quella di Bryansk, 28 nella regione di Voronezh, 14 nella regione di Belgorod, due su Mosca e sette sulla regione di Mosca, otto nella regione di Ryazan, cinque nella regione di Kaluga, quattro nella regione di Lipetsk, tre nella regione di Tula, due nelle regioni di Tambov e Smolensk e uno nelle regioni di Oryol, Tver e Ivanovo.

Il governatore della regione di Bryansk Alexander Bogomaz ha dichiarato che “la nostra difesa sventa un tentativo di massiccio attacco di droni sul territorio della regione di Bryansk”.

Gli attacchi della Russia

La Russia invece ha eseguito un attacco missilistico contro l’Ucraina, in particolare nella regione settentrionale di Sumy. Nell’attacco è morta una persona e 4 sono rimaste ferite. Lo fa sapere l’amministrazione dell’oblast, citata da Ukrinform. L’attacco ha colpito alcuni autocarri addetti al trasporto del grano e alcuni mezzi sono stati danneggiati.

Inoltre il Cremlino, non si sa ancora se intenzionalmente o per sbaglio, ieri mattina ha colpito la base ucraina della ONG Migrant Offshore Aid Station (MOAS) con sede a Malta. L’attacco ha provocato lievi ferite ad alcuni membri del personale e danni a due ambulanze. Nell’incendio sono state distrutte inoltre costose attrezzature e forniture mediche. Questa è stata la prima volta che l’ONG è stata colpita direttamente dopo circa due anni e mezzo di attività, dove evacua i soldati feriti e li trasporta in ospedale.

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