Ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto il nome del ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto come commissario europeo. La decisione presa dopo il vertice di maggioranza a palazzo Chigi tra la premier, i vice e segretari di FI e Lega Antonio Tajani e Matteo Salvini, e il leader di Noi moderati Maurizio Lupi.
La Meloni non ha esitato ad attaccare la sinistra: “Non è un caso che ogni giorno si raccontino teorie che hanno come obiettivo proprio minare quella compattezza e che l’opposizione cerchi ogni escamotage per cercare di divaricarci“, afferma.
Le parole della Meloni
“Oggi stesso comunicherò alla presidente von der Leyen il nome” di Raffaele Fitto come commissario europeo “e chiedo a tutti di rivolgere un applauso e un grande in bocca al lupo a Raffaele, che avrà davanti un compito estremamente complesso e allo stesso tempo entusiasmante. È una scelta dolorosa per me, credo anche per lui, e per il governo, ma è una scelta necessaria“. Queste sono le parole pronunciate dalla premier in Consiglio dei ministri.
“Si tratta di una scelta delicata e molto importante per noi e per l’Italia nei prossimi anni – ha aggiunto -. La nostra scelta ricade su una persona che ha una grandissima esperienza e che ha saputo governare le deleghe che gli sono state affidate in questo governo con ottimi risultati“. Per la Meloni il lavoro è appena cominciato. L’Italia dovrà giocare bene le sue carte e come nazione fondatrice, seconda manifattura e terza economia europea, terzo Stato membro per popolazione, “possiamo contare anche su una ritrovata stabilità politica e una solidità economica che pochi altri hanno nel resto d’Europa“.
