Mosca si prende l’intero Lugansk e mira alla conquista della regione totale del Donbass. Il presidente ucraino rassicura: «Ricostruiremo le mura e riconquisteremo la terra». Oggi in Svizzera al via alla conferenza internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina
L’esercito ucraino annuncia il ritiro delle truppe a Lysychansk: ora la città è sotto il controllo di Mosca. Dopo giorni di intensi combattimenti Kiev è costretta ad abbandonare la città, ma secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si tratta di una resa momentanea.
Lysychansk è molto importante per il conflitto, perché rappresenta l’ultimo pezzo di resistenza ucraina nel Lugansk. Non a caso Mosca ha dichiarato la conquista dell’intero oblast che, assieme a quello di Donetsk, forma la regione orientale del Donbass. Porzione di territorio che i russi mirano a conquistare totalmente.
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Il ritiro delle truppe di Kiev è stato annunciato domenica, appena una settimana dopo la presa sotto il controllo di Mosca della città gemella Severodonetsk. I russi pian piano stanno avanzando la loro conquista, tra le priorità russe, infatti, vi era sin dall’inizio prendersi il Donbass. E sono mesi, ormai, che le forze russe stanno concentrando le loro forze proprio lì, nella parte est del paese.
Zelensky: «Le truppe ucraine torneranno a Lysychansk»
Il presidente Zelensky, anche davanti all’evidenza, continua a tranquillizzare il suo popolo e promette che la bandiera blu gialla tornerà su tutti i territori che oggi sono sotto il controllo russo, anche a Lysychansk. Nel suo consueto messaggio serale spiega: «Proteggiamo la vita dei soldati e del nostro popolo. Ricostruiremo le mura e riconquisteremo la terra e questo vale anche per Lysychansk. Torneremo grazie alle nostre tattiche, aumentando la fornitura di armi moderne».
Il leader ucraino afferma che l’Isola dei serpenti, situata nel Mar Nero, e abbandonata recentemente dalle forze di Mosca è un buon esempio per spiegare che i russi dovranno lasciare l’Ucraina, affermando: «Ci sarà un giorno in cui diremo lo stesso del Donbass».
Per Zelensky a lungo termine Kiev vincerà questa guerra ingiustificabile, e si riprenderà tutte le sue città e tutti i suoi villaggi. Questo sarà possibile grazie alle armi che l’Occidente dovrà continuare a mandare al paese invaso. Ora Kiev ha bisogno, più che mai, del sostegno militare.
Intanto, oggi in Svizzera inizia la Conferenza Internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina. A Lugano si riuniranno i rappresentanti di 41 paesi e 19 organizzazioni internazionali. L’evento è in sostituzione della quinta conferenza sulla riforma ucraina prevista prima dell’inizio dell’invasione russa.
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