Sondaggio M5s: meglio al voto senza alleanze 

Redazione
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Il 20% degli attivisti abolirebbe la regola dei due mandati, oltre un terzo si dichiara favorevole ad eccezioni. Si valuta di aprire al voto su possibile micro-delega 

Da un sondaggio riservato all’interno del M5S emerge che un sostenitore su due preferisce andare alle urne senza alleanze. Tra i risultati solamente il 20% degli attivisti abolirebbe la regola dei due mandati, discussa ampiamente dai grillini nell’ultimo periodo e oltre un terzo si dichiara, invece, favorevole ad eccezioni.

Il sondaggio riservato è stato lanciato da SWG per uso interno al partito, anche per misurare gli umori in seguito alla scissione voluta dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

L’indagine, che doveva rimanere interna al partito, è stata poi fatta circolare in alcune chat pentastellate visionate in esclusiva dall’agenzia di stampa Adnkronos. Il proposito di metà dei sostenitori del M5s di andare alle elezioni senza alleanze rispolvera il vecchio credo del fondatore, Gianroberto Casaleggio

Un sostenitore su tre, invece, vorrebbe  il M5s con i dem. A completare il quadro una manciata di punti percentuali che ambirebbe ad un’unione con il centro destra. 

Per quanto riguarda la regola dei due mandati, difesa a spada tratta dal fondatore del partito, Beppe Grillo, anche negli ultimi giorni, emerge che soltanto un elettore su cinque la abolirebbe mentre il 35% degli elettori non bisogna cambiarla. Secondo quanto riportato dal sondaggio, per oltre un terzo degli intervistati sarebbero accettabili eccezioni in virtù della situazione straordinaria. 

Un dato, quest’ultimo, che sorprende la leadership, compreso il presidente Giuseppe Conte. Si valuta, infatti, di aprire al voto su una possibile micro-deroga. Decisione che potrebbe salvare una manciata di fedelissimi pentastellati, secondo fonti qualificate.

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