Roma, vandali distruggono sala Don Pino Puglisi a Montespaccato

Sul caso indaga le polizia di Stato con il distretto Aurelio

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Situazione difficile per il Montespaccato calcio, la società adesso gestita per la gran parte dall’Asilio Savoia al netto di un 15% delle quote che lo scorso giugno erano state temporaneamente restituite a Valerio Gambacurta figlio di “zio Franco” Gambacurta, boss già condannato in seguito alla maxi operazione Hampa e vecchio proprietario del club.

Nella notte tra il 20 e il 21 agosto dei vandali hanno completamente devastato la sala polifunzionale dell’impianto, utilizzata per le attività di studio, laboratori e corsi del gruppo sportivo Montespaccato. Sul caso indaga le polizia di Stato con il distretto Aurelio.

Roma: le dinamiche

A denunciare l’assalto è stato proprio l’Asilo Savoia: “Un atto dimostrativo e probabilmente intimidatorio quello perpetrato da ignoti al ‘Don Pino Puglisi’, l’impianto sportivo di via Stefano Vaj, 41, già di proprietà del clan Gambacurta“. Nel blitz sono stati rasi al suolo armadi, stracciati e gettati in terra i libri, distrutte le scrivanie, l’impianto elettrico divelto, perfino il calciobalilla fatto a pezzi e reso completamente inservibile. Fortemente danneggiati anche il campo di calciotto e gli spogliatoi annessi dedicati alla scuola calcio e alle giovanili.

Non è di certo la prima volta che subiamo atti di vandalismo – dichiara l’amministratore del GS Montespaccato Antonello Tanteri – sempre prontamente denunciati alle autorità, ma in questo caso ci troviamo di fronte a qualcosa di ben diverso, un’affermazione di forza volta a dimostrare all’intero quartiere che tutto quello che stiamo facendo a Montespaccato dal giorno del sequestro della polisportiva e dell’impianto può essere fermato e distrutto con facilità“.

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