Una tragedia si è consumata ieri sera verso le 22.30 all’esterno del Roxy Bar a Casazza, in provincia di Bergamo: un uomo ucraino di 37 anni è stato coinvolto in una rissa scoppiata probabilmente per un diverbio, che è finita con la morte dell’uomo. Pare che l’ucraino sia stato colpito in testa e sia caduto a terra. Le altre persone coinvolte sarebbero due uomini, un italiano che è stato già fermato dai carabinieri e è stato interrogato per tutta la notte, e uno straniero, forse un nordafricano, che si è dato alla fuga e è tuttora ricercato dalle autorità.
Bergamo, la vicenda
Mykola Ivasiuk era un immigrato ucraino originario di Leopoli, che viveva in Italia da un decennio. Qui aveva svolto diversi lavori, come il badante e l’operaio agricolo. Aveva una figlia di 16 anni e viveva a pochi passi dal luogo in cui ha perso la vita. Al momento dei fatti si trovava fuori un bar in Via Nazionale, un tratto della SS 42 del Tonale sul lago di Endine.
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Le indagini sono affidate ai militari di Clusone e di Bergamo e da una prima ricostruzione pare che quello accaduto ieri sera a Casazza sia un omicidio preterintenzionale: l’uomo è stato ucciso ma senza che l’aggressore avesse la volontà di farlo. Infatti pare si tratti solo di una rissa finita nel peggiore dei modi, con la vittima che è morta a causa di botte a mani nude e colpi alla testa.
Ci sono diversi testimoni del fatto, ovvero coloro che si trovavano al bar o nelle vicinanze, e alcuni di loro sono già stati ascoltati. Un testimone di passaggio ha raccontato al Corriere della Sera di aver visto “un uomo a terra, con il viso coperto di sangue e un uomo accanto a lui, che mi ha detto di andarmene”. Sono inoltre già state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza del bar e della zona. E alcune di queste pare mostrino proprio Ivasiuk litigare con le due persone coinvolte e ricevere una botta in testa, con uno che è poi rimasto fermo in attesa dei soccorsi, mentre il secondo si è dato alla fuga.
Alla chiamata del 112 è scattato subito il codice rosso e la centrale operativa ha inviato sul posto i soccorsi, che però sono stati purtroppo inutili. Infatti al loro arrivo il 37enne era già deceduto. Il posto è stato raggiunto anche dai familiari della vittima, la madre e il fratello, che disperati chiedono che giustizia sia fatta. Il corpo dell’uomo è già stato portato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo e nelle prossime ore potrebbe già essere fatta l’autopsia.
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